Giulianova. “Occorre fare chiarezza su quanto realmente accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale. La Giunta ha fatto approvare alla maggioranza il Rapporto Ambientale della VAS redatto dall’architetto Raulli e ha fatto respingere le osservazioni di Italia Nostra e del Cittadino Governante volte a far migliorare ulteriormente il rispetto dei principi e delle finalità della Valutazione Ambientale Strategica nell’iter della Variante. In ogni caso, già il Rapporto Ambientale evidenzia numerosi aspetti da correggere nella Variante”.
Lo ha scritto in una nota l’associazione di cultura politica Il Cittadino Governante, ribadendo come “la legge dice che quando vengono approvati i contenuti del rapporto Ambientale nell’ambito della VAS, occorra poi adeguare la Variante alle indicazioni espresse dal Rapporto Ambientale. Queste revisioni della Variante non sono state effettuate e infatti nella Delibera consiliare non viene dichiarato che la Variante è stata adeguata alla VAS. Tale anomala procedura, pertanto, è illegittima. E’ aggravata, tra l’altro, dalla mancanza di distinzione fra l’autorità competente e l’autorità procedente necessaria per garantire la terzietà. Infine nella delibera viene dichiarata conclusa la VAS quando invece essa necessita del Monitoraggio. Tale aspetto, fondamentale per la legge, addirittura, non viene nemmeno menzionato”.
Il Cittadino Governante “in termini costruttivi, per correggere tali irregolarità ha presentato tre emendamenti che sono stati respinti dalla maggioranza e dai consiglieri Di Carlo e Cameli”.
Martedì scorso, in apertura di seduta, il consigliere Franco Arboretti, a nome dell’associazione Va inoltre chiarito che, in apertura di seduta, il consigliere Arboretti ha invitato il sindaco e la maggioranza a “modificare la variante per il bene della città, ancorandola con coerenza agli obiettivi indicati dalla legge che ha istituito la Valutazione Ambientale Strategica, obiettivi imprescindibili se si vuole davvero uno sviluppo sostenibile di Giulianova. Ha poi aggiunto che così facendo si sarebbe finalmente potuto avviare con il Cittadino Governante un confronto serio e moderno sull’idea di città come bene comune aprendo alla possibilità di uno scenario politico nuovo. Questa novità avrebbe potuto costituire, poi, l’opportunità per il sindaco, che aspira a fare carriera politica, di tirarsi fuori dalla evidente contraddizione che lo contraddistingue: ossia tra il militare nella coalizione di centrosinistra, che sulle problematiche dell’ambiente e della gestione del territorio generalmente è più attenta, e la sua prassi amministrativa troppo spesso caratterizzata da decisioni che hanno portato a cementificazione, ferite al paesaggio ed ai beni culturali, scarsa o nulla considerazione verso spazi pubblici come le piazze e i parchi. Ebbene quello che è stato un invito ad un gesto di coerenza, una sollecitazione che in un normale dibattito politico avrebbe dovuto aprire uno scambio di idee nel merito, ha suscitato, incomprensibilmente, una reazione alterata del sindaco nei confronti del nostro consigliere, che egli ha offeso anche personalmente, in ciò coadiuvato e spalleggiato dall’intervento del consigliere Di Carlo”.
Subito dopo Arboretti ha replicato duramente, evidenziando “l’ennesimo tentativo del sindaco di spostare sul piano degli attacchi alla persona, anche con argomentazioni false, il confronto sul merito delle proposte. Alle sue parole, come associazione di cultura politica, aggiungiamo l’indignazione verso un metodo. qual è quello che troppo spesso viene usato contro il nostro impegno civile. che consiste in attacchi personali e travisamenti dei fatti”. Il Cittadino Governante conclude ribadendo la propria “azione di proposta costruttiva e di ferma opposizione per limitare i danni inferti alla città da una classe dirigente inadeguata. Lo si vedrà in maniera ancora più chiara nel prossimo consiglio sulla variante, il 5 novembre”.
Emendamenti del Cittadino Governante al VAS