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Pineto, Impegno è sviluppo: ‘difendiamo il nostro mare dai fanghi di Ortona’

Pineto. “Siamo molto preoccupati dalla notizia secondo cui sarebbe stato autorizzato lo sversamento, di circa 342.000 metri cubi di fanghi che saranno dragati dal porto di Ortona, nel mare antistante Pescara, Montesilvano, Città Sant’Angelo e Silvi”.

Così esordiscono i consiglieri comunali del gruppo civico Impegno è Sviluppo Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna, aggiungendo che “pare a dir poco paradossale, oltre che gravissimo, che una simile operazione venga posta in essere nei pressi di un Sito di Importanza Comunitaria, coincidente sia dal punto di vista geografico, che amministrativo con l’Area Marina Protetta ‘Torre del Cerrano’. Parimenti paradossale e per nulla rassicurante, ci sembra la prescrizione secondo cui detto sversamento non dovrebbe avvenire “quando i venti ed il moto ondoso di rilevante entità vanno in direzione dell’area marina protetta”; invero, oltre a non essere fornita alcuna precisazione circa il significato o, comunque, i parametri secondo cui i venti ed il moto ondoso siano da classificarsi come ‘rilevanti’, è evidente che tale prescrizione lasci intendere che l’immersione dei fanghi sia potenzialmente dannosa, o quanto meno incida gravemente sull’ecosistema marino. Senza dire che, seppur si riuscisse ad evitare che tale operazione impattasse il mare e le spiagge prospicienti l’AMP, risulterebbe ugualmente pericoloso che detto sversamento andasse a coinvolgere le spiagge ed il mare di paesi attigui all’area marina verso cui i fanghi verrebbero convogliati e direzionati”.

“E’ quindi palese che la questione sia molto delicata e dal tenore delle notizie che si susseguono sull’argomento, si evince chiaramente che trattasi (ovunque dovesse avvenire lo sversamento o l’immersione dei fanghi) di un’operazione ad altissimo impatto ambientale, che a nostro avviso va assolutamente contrastata ed impedita – incalza Luca Di Pietrantonio – Nella certezza che il nostro mare non possa essere adibito a “discarica” e che ad oggi, non vi sia alcuna certezza sui potenziali effetti di tale immersione , ci associamo fermamente a tutte le entità ed associazioni di categoria che, in questi giorni, hanno espresso forte contrarietà a tale incauta e pericolosa operazione che, andrebbe senz’altro a contaminare l’ambiente, nonché a porre a rischio la maggior risorsa dei territori coinvolti, ossia il turismo”.

“E’ necessario, pertanto, che l’amministrazione comunale di Pineto, faccia fronte comune con le altre istituzioni locali e rappresenti nelle opportune sedi (regionali, statali e se del caso europee) i diritti delle comunità che potrebbero essere coinvolte in questa vicenda, al fine di scongiurare ed impedire qualsiasi attività di sversamento e di contaminazione del nostro mare”.