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Roseto, primo giorno del mercato sul Lungomare: grande affluenza e disagi al traffico

Roseto. Grande affluenza e qualche disagio al traffico per il primo giorno del mercato rionale del giovedì sul Lungomare centrale di Roseto. A fare il bilancio di questa prima è il sindaco Enio Pavone, che insieme ai componenti della Giunta Comunale e con l’ausilio della Polizia Municipale, ha seguito l’andamento del mercato fin dalle prime ore della mattina.

“Siamo molto soddisfatti di come sono andate le cose in questo primo giorno di spostamento della sede del mercato rionale del giovedì – ha detto il Primo Cittadino salutando i mercatali intenti alla vendita e i cittadini che giravano tra i banchi – nel corso della mia visita ho riscontrato il giudizio molto positivo di tutti gli operatori e in più sono stato positivamente sorpreso dall’alta affluenza di cittadini che hanno apprezzato questa nuova sistemazione. Ritengo che sia stata una giornata di festa, una sorta di fiera di paese in cui i cittadini hanno avuto l’opportunità di incontrarsi e di scambiare opinioni, di socializzare avendo di fronte lo splendido scenario del lungomare di Roseto. Lo spostamento del mercato del giovedì era uno degli obiettivi del programma di governo – ha ricordato il sindaco – che questa amministrazione ha raggiunto nei primi 15 mesi di attività. Abbiamo così liberato la zona centrale di Roseto che, nel giorno di mercato era praticamente prigioniera e che non poteva essere raggiunta da mezzi di soccorso in caso di necessità. Per anni si è dibattuto di questo tema, ma nessuno aveva avuto il coraggio di affrontarlo operativamente. Questo è un altro segno del cambiamento che l’amministrazione Pavone aveva promesso in campagna elettorale e che sta puntualmente rispettando. Alle polemiche e alle accuse di bassa lega – ha concluso Pavone – noi rispondiamo con fatti concreti come siamo abituati a fare. E così continueremo per tutto il tempo del nostro mandato”.

Non dello stesso avviso i rappresentanti della Federazione della Sinistra spiegano che “non amiamo criticare sterilmente solo per un gusto di fare opposizione. Da anni, prima con una giunta di centro sinistra, ed ora con la nuova amministrazione di centro destra, siamo in aperto contrasto politico sulla scelta di spostare la sede del mercato del giovedì sul lungomare centrale. Abbiamo in passato sollevato il problema della viabilità , lo spostamento sul mare libera si le vie interne ma blocca il traffico sulla nazionale. Oggi ne abbiamo avuto la prova. Per percorrere alle 8.30 del mattino ha precisato Borgatti, portavoce della Federazione della Sinistra – il tratto di Nazionale da Piazza Ungheria a Semaforo del Borsacchio,circa 3 km, abbiamo impiegato oltre i venti minuti. Tempo di percorrenza paragonabile alle tangenziali romane nelle ore di punta. Inoltre c’è il disagio manifestato da una parte consistente dei fruitori del mercato, cittadini anziani che vedono ora più difficile recarsi nella nuova sede e trasportare la loro spesa a casa. Rilanciamo per l’ennesima volta la proposta di valutare insieme ai commercianti l’ipotesi di spostare la sede del mercato del giovedì sulle vie pedonali del centro di Roseto. In quelle zone il mercato non causerebbe i disagi arrecati in passato, essendo le vie già pedonalizzate, e si potrebbe lasciare intatta una tradizione di roseto consentendo ai cittadini di recarsi agevolmente al mercato, anche i più anziani. Inoltre è ovviamente impensabile pensare in futuro di lasciare il mercato sul lungomare nei mesi estivi. In tale eventualità il passaggio da un disagio attuale ad un caos futuro è certezza.

 

Sui disagi al traffico, causati dal mercato sul Lungomare, abbiamo ricevuto una lettera aperta di un cittadino iscritto al Partito Democratico di Roseto. Di seguito la pubblichiamo integralmente:
“Da cittadino rosetano, prima ancora che da iscritto alla locale sezione del Partito Democratico, mi preme sottolineare la mia più totale indignazione per la scellerata decisione dell’amministrazione comunale di spostare il mercato cittadino sul lungomare, nel tratto compreso tra le due rotatorie. Com’era ampiamente prevedibile, il fragile equilibrio della viabilità cittadina è stato spezzato dall’impraticabilità della via litoranea e gli effetti negativi si sono percepiti, già dalle otto di questa mattina, quando la Statale 16 si è trasformata in un’unica interminabile fila di auto e camion in direzione nord. Personalmente, non ricordando che oggi fosse il primo giorno della nuova collocazione del mercato, mi sono incautamente trovato a svoltare sul lungomare percorrendo il sottopasso di Via Thaulero, senza trovare alcuna segnaletica ad avvertire della presenza delle bancarelle, fatto di per sé molto grave. Una volta giunto sul Viale Roma, parallela al Lungomare, due solerti “nonni vigile”, di fronte ad una transenna, mi hanno indicato che l’unica via percorribile era quella su cui mi trovavo,  ovvero esclusivamente in direzione Pescara, mentre io dovevo andare esattamente dalla parte opposta. Pertanto, dopo aver raggiunto la rotatoria sud, sono tornato sulla Nazionale, dove mi sono immesso non senza difficoltà,  per poi decidere, mio malgrado, di evitare la lunghissima fila di veicoli passando per strade collinari. Tutto ciò nel tentativo disperato di arrivare in orario in ufficio a Giulianova. Neppure lo spegnimento dei semafori posti sulla Statale, evidentemente, è stato utile a smaltire il volume di traffico creatosi dal momento che, sull’intero tracciato della Statale, all’interno del territorio comunale, si trova il cuore della vita cittadina, con attività commerciali, asili, studi professionali, automobilisti in cerca di parcheggio, pedoni che devono attraversare e quant’altro; insomma, rallentamenti fisiologici dovuti alla presenza di cittadini impegnati nelle normali attività della vita quotidiana.
A mio avviso, non era difficile capire che la nuova collocazione scelta per il mercato cittadino non è assolutamente adeguata, in quanto si esasperano gli annosi problemi di viabilità con cui Roseto fa i conti tutti i giorni: in primis, il traffico di mezzi pesanti e la mancanza di varianti come valvole di sfogo alla circolazione veicolare, senza poi contare che il passaggio dei mezzi di soccorso, in particolare in direzione Nord, è praticamente impossibile o reso comunque fortemente difficoltoso.
Inoltre, non credo che dopo un primo periodo di “rodaggio”, le cose possano cambiare in positivo. Quello che dovrebbe cambiare è la nostra abitudine di prendere l’auto, che in molti casi, come il mio, è assolutamente indispensabile sia per raggiungere il centro cittadino sia per raggiungere il posto di lavoro.
Bloccare la seconda arteria principale che consente l’attraversamento di Roseto, lasciando il Viale Roma, peraltro secondario, alla percorrenza solo in direzione Pescara, è una scelta sbagliata e miope, che si ripercuoterà come un boomerang sull’amministrazione del Sindaco Pavone. Oggi se ne sono visti tutti gli effetti negativi. Personalmente ritengo che, se non vogliamo incoraggiare gli automobilisti a percorrere le vie interne nel tentativo di aggirare le interminabili code, con ovvie ripercussioni sulla vivibilità complessiva della città, è necessario ripensare da subito la collocazione delle bancarelle del mercato, riportandole all’interno del centro cittadino, come avviene in tutti gli altri paesi “normali”, con una distribuzione magari più razionale ed adeguata rispetto al passato. Questa è stata la proposta avanzata dal Partito Democratico con la presentazione di un apposito piano di ridistribuzione.
Spero vivamente che il Sindaco Pavone voglia adottare questa soluzione per il futuro, per il bene dei cittadini. Del resto anche l’esperienza della limitrofa città di Giulianova, che ha una viabilità peraltro nettamente diversa rispetto a quella di Roseto, con un lungomare a doppia corsia e la presenza di Viale Orsini in aggiunta alla SS16, dovrebbe insegnare qualcosa ai nostri amministratori. Anche lì, nonostante le condizioni più favorevoli,  i disagi creati dalla presenza del mercato sul lungomare, sono sempre stati notevoli, tanto da indurre il Comune a riportarlo stabilmente all’interno delle vie cittadine.
Pertanto, al fine di trovare soluzioni più adeguate agli evidenti problemi creati dalla nuova collocazione del mercato cittadino, auspico che l’attuale amministrazione di Roseto possa avviare una fattiva collaborazione con l’opposizione. Lavorare in sinergia su questo o altri temi non sarebbe visto come una debolezza. Al contrario,  sarebbe sinonimo di buona politica e di apertura al confronto ai reali problemi delle persone che, come il Sottoscritto, sperano di non vivere un altro giovedì di passione”.

Lettera Firmata