La risoluzione, presentata dal consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini è stata sottoscritta anche dai consiglieri regionali teramani Lanfranco Venturoni, Giuseppe Di Luca, Cesare D’Alessandro e Berardo Rabbuffo.
“Avevamo assunto questo impegno con le famiglie sfollate la scorsa settimana durante una visita di solidarietà al loro accampamento” spiega Ruffini. “Oggi c’è una prima ed importante volontà della politica regionale affinché si trovi la soluzione al dramma di queste persone. Bene quindi il Consiglio regionale ma adesso le famiglie attendono risposte concrete”.
Per Ruffini il passo successivo dev’essere compiuto da Chiodi che nel giro di poche settimane deve chiedere e ottenere dal Ministro Braca una deroga straordinaria per le 36 famiglie di S.Nicolò.
“Chiodi deve andare con decisione e con la forza del pronunciamento dell’intero Consiglio regionale” continua il consigliere “a chiedere né più né meno che venga rispettata la dignità di queste famiglie in attesa che si concludano i lavori del condominio. E’ impensabile che con l’inverno alle porte questi cittadini vivano in delle tende da campeggio “.
Nel suo intervento in aula il consigliere del Pd ha ricordato la disperazione che ormai affligge queste famiglie, disperazione provata anche dal recente appello di aiuto al Vescovo di Teramo. “L’appello al Vescovo” conclude Ruffini” non deve distrarre “la politica regionale” dal ricercare una soluzione. Queste persone non devono sentirsi abbandonate e la loro vicenda può e deve concludersi positivamente. Se in questo momento né il Comune di Teramo né l’Ater di Teramo hanno alloggi a disposizione vuol dire che l’unica strada che permette alle famiglie di affrontare l’inverno è ottenere la deroga dal Governo”.