Cominciare davvero a far pagare ai cittadini solo in base alla quantità di rifiuti effettivamente consumata.
Un’interrogazione che prevede la modifica della Tari con l’inserimento della tariffa puntuale, la realizzazione di eco-compattatori per la plastica e la questione oli esausti è stata presentata da Pineto PartecipAttiva al Consiglio comunale di Pineto, con la richiesta di discutere della questione rifiuti anche durante l’assemblea civica.
“In questi giorni”, si legge nella nota del gruppo, “i cittadini stanno pagando la Tari a fronte di un servizio poco monitorato ed uniforme su tutto il territorio e di un metodo di calcolo iniquo nei confronti dei tanti cittadini virtuosi poichè il costo è ancora salatissimo”.
E ricorda come già nel dicembre 2014 Pineto venne protocollata un’apposita mozione consiliare, con la presentazione di un progetto organico di riforma delle tariffe e del funzionamento complessivo della raccolta differenziata, bocciato in Consiglio con l’assicurazione da parte dell’assessore Laura Traini di una prossima introduzione della tariffa puntuale dei rifiuti.
E nel 2016 lo stesso sindaco Robert Verrocchio confermò la volontà di puntare alla tariffa puntuale, dopo la premiazione ricevuta dalla cittadina costiera inserita tra i Comuni ricicloni d’Abruzzo, con il superamento del 65% di raccolta differenziata.
Per questo motivo Pineto PartecipAttiva chiede ora concretezza e di passare dalle prole ai fatti, interpellando l’amministrazione comunale su quali passi siano già stati compiuti verso l’introduzione della tariffa puntuale, rendendo il pagamento più equo ed ecologicamente virtuoso. Inoltre si chiedono i tempi per l’attivazione del compostaggio domestico la cui mozione era già stata approvata in Consiglio comunale, l’istallazione di eco-compattatori per la plastica e considerare l’opportunità di realizzare un progetto per il posizionamento di campane per la raccolta degli olii esausti.