Pineto. Il Consiglio comunale di Pineto ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, la proposta del sindaco Luciano Monticelli di impegnare l’amministrazione pinetese a promuovere tutte le misure necessarie a favorire l’integrazione nel tessuto sociale di bambini e ragazzi figli di stranieri, ma nati o cresciuti in Italia.
L’obiettivo è quello di evitare situazionali paradossali, nelle quali piccoli che per cultura e formazione si sentono italiani crescano con un senso di estraniazione nei confronti di un contesto che è ormai il loro.
Per questo motivo, il primo cittadino pinetese e l’intera amministrazione comunale hanno approvato il punto all’ordine del giorno con il quale si propone di ampliare i requisiti di concessione della cittadinanza italiana, basandoli sul principio dello Ius Soli in sostituzione di quello dello Ius Sanguinis, al quale si ispira invece la normativa vigente.
“Attualmente – spiega Luciano Monticelli – vivono in Italia quasi 5 milioni di persone di origine straniera. Molti di loro sono bambini e ragazzi nati e cresciuti nel nostro Paese, che tuttavia possono accedere alla cittadinanza con modalità quanto mai ristrette e dopo un lungo percorso burocratico. Le conseguenze sono disuguaglianze e ingiustizie che, impedendo una piena integrazione, disattendono il dettato costituzionale che stabilisce il fondamentale principio di uguaglianza e impegna lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il raggiungimento”.
Per questo motivo, l’amministrazione comunale della città di Pineto avvierà ora tutti gli atti e le procedure necessarie al sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi i genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati nel Bel Paese adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico.
“In questo modo – conclude il sindaco – intendiamo produrre un atto nell’interesse dello Stato italiano e fondamentale per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento avviato positivamente nel nostro territorio dalle persone di origine straniera che qui stabilmente abitano e intendono partecipare, con pari diritti e doveri, alla vita culturale e socio-politica del Paese”.
Il commento di Sinistra Unita. “Al Consiglio Comunale tenutosi lo scorso 18 settembre a Pineto i consiglieri presenti, della maggioranza e dell’opposizione, hanno approvato un provvedimento che prevedeva l’impegno dell’amministrazione pinetese a promuovere tutte le misure necessarie per favorire l’integrazione nel tessuto sociale degli extracomunitari residenti nel Comune.Sin qui tutto regolare ed apprezzabilissimo se non fosse stato che l’Assessore alle politiche sociali, Vincenzo Fiorà, senza motivare in alcun modo la propria decisione, ha espresso l’unico voto contrario che ha lasciato attonito l’intero consesso.Data la gravità dell’accaduto, dal quale emerge che l’Assessore Fiorà’ con la propria presa di posizione si è completamente discostato dallo spirito solidaristico della coalizione “Pineto Democratica” e della cittadinanza pinetese, Sinistra Unita chiede che il sindaco voglia provvedere a verificare se i valori della solidarietà, dell’uguaglianza, del rispetto incondizionato della dignità di ogni uomo siano ancora le pietre miliari dell’agire dei componenti la propria giunta. Sinistra Unita conclude esprimendo tutto il proprio rammarico ed affermando che mai avrebbe immaginato di dover richiamare l’attenzione di una maggioranza che si definisce di sinistra su questioni fondamentali la cui tutela dovrebbero prescindere da ogni tatticismo e colore politico”.