Roseto, la risoluzione sulla direttiva Bolkestein passa all’unanimità ma spacca il PD

Roseto. La risoluzione sulla direttiva Bolkestein promossa dal consigliere di Casa Civica Angelo Marcone ha spaccato la maggioranza nell’ultimo consiglio comunale a Roseto degli Abruzzi provocando l’abbandono dell’aula da parte del consigliere del Pd Peppe Di Sante, in dissenso dal suo gruppo.

La risoluzione, che è stata appoggiata e firmata anche da Mario Nugnes (Abruzzo Civico), Enio Pavone (“Avanti X Roseto”), Nicola Di Marco (Liberalsocialisti-Insieme per Roseto) e Alessandro Recchiuti (Futuro In), mira a tutelare balneatori e operatori turistici e commerciali rispetto a quanto previsto dalla direttiva Bolkestein che impone, tra le altre cose, nuove modalità di assegnazione delle concessioni demaniali marittime.

La risoluzione ha provocato non pochi malumori e indecisioni dentro il gruppo del Partito Democratico che si è trovato in difficoltà al momento del voto e ha visto il consigliere Giuseppe Di Sante abbandonare i banchi della maggioranza e uscire dall’aula. La risoluzione è stata infine approvata e votata all’unanimità da tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione presenti in Aula: il provvedimento impegna impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a intervenire presso la Regione Abruzzo e la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché provvedano ad escludere le concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative dall’applicazione della direttiva o, in alternativa, vengano prorogate quelle in essere per almeno trent’anni a partire dal 2020.

“Nonostante il Pd avesse all’inizio dei dubbi sul votare o meno la risoluzione che ho promosso sono contento che infine abbia deciso di votare insieme alle opposizioni, lanciando un chiaro segnale di vicinanza e di volontà di tutelare i balneatori e le altre categorie produttive che sarebbero gravemente danneggiate dall’adozione della direttiva Bolkestein” spiega Angelo Marcone, consigliere di Casa Civica ed estensore della risoluzione “tuttavia il dato politico che emerge da questo dibattito è certamente preoccupante, il Partito democratico fa sempre più fatica a trovare una quadra e a ragionare insieme su argomenti importanti , come dimostrano le dichiarazioni dei giorni scorsi del consigliere Di Sante che, proprio sulla Bolkestein, andavano in direzione totalmente opposta a quanto poi votato in aula dalla maggioranza della quale fa parte”.

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