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Tortoreto, salta consiglio per approvazione bilancio. Sindaco: Irpef necessaria per contenere Imu

Tortoreto. In aula manca il numero legale e la seduta dedicata all’approvazione del bilancio di previsione per l’anno in corso (edella surroga del dimissionario Federico Di Lorenzo ) salta.

Dietro al rinvio dell’assise civica (che dovrebbe essere “recuperata” il prossimo 8 agosto), ci sono situazioni contingenti: le assenze per motivi di carattere personale e sanitario di alcuni consiglieri e il lutto che ha colpito il capogruppo di maggioranza Antonio Di Giovanni. A questo va aggiunta anche la defezione di buona parte dell’opposizione (in aula ci sarebbe stato solo Rolando Papiri), che aveva anticipato la sua assenza per una serie di ragioni, sia tecniche che politiche. Il tutto sarà recuperato la prossima settimana, quando l’ente andrà ad approvare la manovra finanziaria, che prevede l’introduzione dell’addizionale Irpef (0,8 per cento per i redditi superiori ai 33.500 euro, le aliquote Ici e un ritocco per il trasporto scolastico). In attesa di discutere la tematica in consiglio, il sindaco replica agli appunti arrivati dal segretario del Pd, Mauro Di Bonaventura , sulle nuove gabelle comunali. “Di Bonaventura ha ragione – dice il primo cittadino di Tortoreto – quando dice che Monti ha messo le tasse. Solo che ha sbagliato bersaglio e carica istituzionale. Quello è Mario (che il suo Pd sostiene) che ha introdotto l’Imu e ha tagliato i trasferimenti agli enti locali. Il sindaco fa di nome Generoso, ed ho detto tutto – dice con una punta di ironia. Il sindaco ha avuto l’obbligo di recepire l’imposizione del Governo e pensa di aver fatto cosa buona a mantenere l’aliquota Imu al 4,5 per mille e a 9,2 per gli altri immobili. Per mantenere basse queste due aliquote e mantenere in equilibrio il bilancio, non era sufficiente il solo gettito Imu ed abbiamo introdotto l’addizionale Irpef pari allo 0,8 che non servirà affatto a coprire gli ammanchi 2011 o degli anni precedenti. Ma non sarà un’introduzione indiscriminata. Sarà applicata solo ai redditi superiori ai 33mila e 500euro di base imponibile. Abbiamo così salvaguardato i redditi bassi e medi ma anche coloro che, percependo un reddito basso, hanno avuto intestati ad esempio, immobili per eredità, successione ed altro. Ricordo, poi, che l’ente ha avuto certificato un taglio nei trasferimenti pari a 1 milione e 980mila euro. L’avanzo di bilancio, per legge, che avevamo registrato non può essere spalmato sul bilancio 2012. Quanto al consuntivo 2011, questo tiene conto dei risultati d’indagine con iscrizione delle somme che l’ente dovrà tentare di recuperare. Il Pd avrebbe dovuto porre i suoi dubbi nel consiglio di approvazione e non dopo. Comunque, il rendiconto 2011 è stato approvato su relazione e certificazione della responsabile del servizio finanziario che è anche componente della commissione d’indagine. Valga dire, infine – conclude il sindaco – che questo consuntivo, come quello del 2010 è stato approvato come tutti quelli degli anni precedenti (e delle altre amministrazioni) e le verifiche finanziarie stanno riguardando tutti gli anni almeno dal 2000 in poi”. Va detto, per completezza di informazione, che 4 consiglieri di minoranza (Carusi, Postuma, Porrea, Taddeo) avevano chiesto con una nota (inviata anche al prefetto) di rinviare la seduta dell’assise civica, anche perché la commissione consiliare (come ricorda Taddeo) “era stata prevista a ridosso del consiglio comunale, senza possibilità di esaminare la documentazione”.