“In questo periodo di crisi che pervade gli stati d’animo di molte famiglie silvarole” commenta a proposito il segretario comunale de La Destra, Cristiano Villani “riteniamo inopportune le esternazioni sarcastiche e le strumentalizzazioni di don Vinicio Di Donato, che attacca l’amministrazione accusandola di difendere solo alcune categorie, mentre appare evidente nel volantino diffuso che egli stesso sta facendo la medesima cosa. Ma siamo altrettanto indignati dalla sfacciataggine con cui, ancora una volta, il sindaco ammette pubblicamente la sua latitanza e l’estraneità alle decisioni della sua giunta. Ormai i silvaroli sono coscienti del danno che la stragrande maggioranza si è auto-inflitta eleggendolo”.
“La vicenda” aggiunge Villani “è pressoché grottesca, visto che i mercatini sono un evento serale e non un evento giornaliero, ma siamo convinti che esistono due tipi di religione e due tipi di politica, ossia quella di testa e quella di cuor. Se si sbaglia di cuore si sbaglia un po’ di meno. Nostro Signore Gesù insegna, via i mercanti dal Tempio, ma diceva anche non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te. Per noi, il giusto sta nel mezzo, supponiamo quindi che chi ne pagherà le conseguenze saranno gli ambulanti che verranno sballottati da una via all’altra o su e giù per la stessa come un gregge di pecorelle smarrite. Ci auspichiamo che in fondo a questa vicenda non siano strumentalizzati gli anziani o i diversamente abili e che almeno si capisca chi è Peppone e chi è don Camillo”.