Teramo, vulnerabilità sismica delle scuole: amministratori latitanti

Un’ennesima assenza che lascia l’amaro in bocca soprattutto alle famiglie che attendevano finalmente risposte chiare riguardo agli indici di vulnerabilità sismica delle scuole teramane.

Alla Commissione di Garanzia di questa mattina è spiccata l’assenza della rappresentanza comunale che avrebbe dovuto dare le risposte riguardo al livello di sicurezza sismica degli edifici scolastici teramani. Non il sindaco, Maurizio Brucchi, né gli assessori Franco Fracassa e Caterina Provvisiero, né il dirigente comunale, infatti, si sono presentati per fornire quelle risposte che sarebbero dovute arrivare dapprima a Pasqua, poi alla fine di giugno, come assicurato da Brucchi stesso.

Così se non è Maometto che va alla montagna, sono stati gli stessi consiglieri a recarsi negli uffici comunali per ottenere informazioni che il dirigente tuttavia non ha voluto fornire, assicurando di avere dato al primo cittadino le notizie a riguardo ricevute (mancherebbero, infatti, solo 3/5 verifiche).

“Abbiamo preso atto dell’ennesima assenza dell’amministrazione comunale su un tema così importante”, ha commentato Gianguido D’Alberto, di “Insieme possiamo”, “snobbando la Commissione con un tentativo fanciullesco di organizzare in contemporanea una riunione con le dirigenti scolastiche. Quella del sindaco e dei suoi assessori è una mancanza di rispetto nei confronti della città, con un ritardo annunciato nella comunicazione di questi indici che testimonia una completa mancanza di trasparenza. Per questo abbiamo chiesto un immediato accesso agli atti e chiediamo inoltre quale sia l’intenzione di questa amministrazione che ha dimostrato di non avere un indirizzo politico e uno straccio di programmazione per il prossimo anno scolastico”.

D’Alberto, inoltre, chiede cosa accadrà per le scuole che hanno un indice di vulnerabilità vecchio, sottolineando come l’imbarazzo dell’amministrazione su questo tema è frutto della mancanza di lavoro nella pianificazione e programmazione fatto negli anni.

“Il quello che è stato l’anno più difficile per la nostra città”, ha continuato D’Alberto, “l’amministrazione ha solo perso tempo su proprie personali questioni di potere, abbandonando a se stessa la città e i suoi problemi”.

E parla di maldestro tentativo di nascondere la verità anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Fabio Berardini, che sostiene come l’amministrazione Brucchi sia finita in questo vicolo cieco a causa della mancanza di programmazione e di strumenti necessari riguardanti l’edilizia scolastica.

“Le scuole più a rischio andranno chiuse”, dice Berardini, “e la sensazione è che si stia temporeggiando poiché dalle analisi fatte potrebbe emergere la presenza di numerosi indici di vulnerabilità imbarazzanti, ovvero inferiori a 0,3”.

Intanto una nuova Commissione è stata riconvocata per venerdì prossimo nella speranza di avere quelle risposte che, finora, il Comune non ha ancora dato.

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