Roseto. Dopo il voto che in Consiglio Regionale ha decretato la riduzione della riserva naturale del Borsacchio dando così la stura alla cementificazione nei comuni di Giulianova, quartiere Annunziata, e Roseto degli Abruzzi, lido Nord e contrada Giammartino, la Federazione Provinciale dei Verdi, gli Ecologisti, Animalisti e la Task Force Ambientale ( associazione fondata e compartecipata da altre 21 associazioni ambientaliste ) prendono le distanze dai consiglieri e assessori dall’atteggiamento di coloro che hanno avallato il provvedimento e da chi non lo ha ostacolato. “La Federazione prende quindi le distanze in maniera definitiva dal Partito Democratico, dal Fli, dall’Api, da Rialzati Abruzzo e da quelle sigle che hanno votato la porcata del 2012. Interrotta qualsiasi collaborazione a livello Provinciale e in tutti i comuni della Provincia di Teramo. Non ci meravigliamo che il Centro Destra al governo della Regione sia di vocazione antiambientalista, ne abbiamo avuto ampia prova con il tentativo di concedere le piattaforme petrolifere in Adriatico e con la caccia alle specie protette, ma è scandaloso il comportamento di alcuni consigliere regionali . Parliamo di personaggi politici che percepiscono più di diecimila euro al mese di compenso e che dicono di rappresentare i cittadini della provincia di Teramo e tutto il Centro Sinistra, beh, da questo momento non ci rappresentano più, preferiamo continuare le battaglie ambientali contro “ le porcate “ che sia i governi di centro sinistra che centro destra hanno compiuto negli ultimi anni. Se questa è la politica noi preferiamo le associazioni, i comitati, le reti civiche e anche i movimenti liberi contro la politica, questa politica. Nel 2013 si voterà in molti comuni della Provincia di Teramo, la Federazione dei Verdi e degli ambientalisti decreta terminata la fase di riunificazione del Centro Sinistra, non risponderà più alle chiamate di questi “ Partiti antiambientalisti”, meglio le liste civiche e i movimenti”.