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Tortoreto, assemblea pubblica: l’affondo del Pd. Scintille Carusi-Monti

Tortoreto. Una piccola arena politica, sottolineata dalla presenza di tanti cittadini, tra i quali anche i componenti dell’amministrazione di centrodestra, con in testa il sindaco Gino Monti.

 

Chi lo ha detto che la politica non appassiona? Forse in questo momento storico, a Tortoreto, alcune vicende hanno fatto salire, inevitabilmente, il termometro dell’attenzione, ma tanti cittadini hanno risposto all’invito del gruppo consiliare del Pd, che ha promosso un’assemblea pubblica nei locali dell’Arit per disquisire sull’attuale frangente di vita amministrativa. Da parte del segretario Mauro Di Bonaventura e dei consiglieri comunali dei democratici (Nico Carusi, Sandro Porrea e Mauro Postuma) sono arrivate stilettate all’indirizzo dell’amministrazione civica (diversi esponenti erano presenti in sala), e durante il dibattito è intervenuto anche il sindaco e il dibattito si è acceso, ed anche il pubblico non è rimasto insensibile. Il coro dei democratici è stato univoco: “ L’amministrazione comunale ha fallito” ha detto il segretario Mauro Di Bonaventura, “ perché non è stata in grado di governare la macchina amministrativa”. Nel calderone delle critiche, sono confluiti vari temi: dalla vicenda dell’ex funzionario dell’ufficio ragioneria, dai lavori riguardanti la messa in sicurezza del territorio ad alcune spese dell’ente. “Dopo la disastrosa alluvione del 2007 la vera priorità di Tortoreto era realizzare quanto enunciato da uno studio portato avanti dallo Studio Galli di Padova costato 2 milioni di euro”, ha detto il consigliere comunale Sandro Porrea. “Le opere più importanti sarebbero state la messa in opera di uno scolmatore per Fosso Vascello e una nuova cavata in via Da Vinci – ha proseguito Porrea – Il Comune ha invece deciso di spendere tre milioni di euro per la realizzazione di nuove cavate in un’area marginale al disastro avvenuto nel 2007 ed inoltre ci sono coincidenze milionarie che portano a pensare che le opere non servono tanto alla messa in sicurezza ma a dare il via alla realizzazione di 200 nuovi appartamenti. Il disastro del 2007, che solo per puro caso non si è trasformato in tragedia, non ha evidentemente insegnato nulla al sindaco”.  Altro punto caldo, lo scandalo del dirigente del settore finanze del Comune. “Il sindaco non si è adoperato per denunciare il tutto quando si è accorto che vi erano delle anomalie”, ha dichiarato il consigliere Mauro Postuma. Questa è un’amministrazione che ha fallito nell’essere vicina ai reali problemi delle persone senza controllo e indirizzo. Il Partito Democratico è pronto, perché Tortoreto e i suoi cittadini meritano di meglio”. Il momento decisamente più “teso” ma anche significativo, è stato il duello verbale tra il consigliere Nico Carusi, che è tornato ad attaccare l’amministrazione su una serie di temi legati a quanto accade in Comune e Monti. “ Il sindaco è stato fischiato” spiega Nico Carusi, “ e non ha affrontato i temi che abbiamo sollevato. Ha provato semmai a replicare ad una delle vicende anomale dicendo di aver creduto che la doppia transazione fatta con l’iban del Comune per l’acquisto di abbigliamento sportivo fosse stato un errore. Ma chi ha una minima conoscenza bancaria sa che le cose non possono essere andate in questa maniera. Il sindaco senza ricevere un applauso nemmeno dalla sua stessa maggioranza, che ha ascoltato l’intervento in maniera quasi rassegnata,ha abbandonato la sala tra fischi e sfottò. A nostro modesto modo di vedere il sindaco avrebbe fatto meglio a tacere anziché continuare a mentire, cercando di omettere le sue responsabilità”.