La proposta arriva dal segretario del Pdci, Francesco Antonini, e del coordinamento della Val Vibrata, che intervegono a sostegno della vicenda legata alla chiusura del punto vendita e del possibile licenziamento dei 14 dipendenti. “Ad aggravare un quadro generale decisamente tragico” si legge in una nota, “ si aggiunge la vicenda dei quattordici lavoratori del Supermercato Billa di Tortoreto: la catena, appartenente alla multinazionale Rewe, è stata da questa ceduta al gruppo Conad, che non sembra minimamente interessata a mantenere aperto il punto vendita situato sulla Statale 16. Per effetto di ciò, da qui a pochi mesi i dipendenti resteranno senza lavoro, in un contesto generale di grande crisi e mancanza di prospettive occupazionali. Il Partito dei Comunisti Italiani solidarizza e sostiene assolutamente la lotta dei lavoratori Billa, appoggia la vertenza ed è accanto a loro ed alle loro famiglie colpite dall’ennesima “riorganizzazione aziendale” scaricata contro la classe operaia. Non esitiamo a schierarci in maniera netta, riteniamo inaccettabile ed immorale che si debba fare profitto sulla pelle dei lavoratori. Il PdCI respinge fermamente la falsa logica oggi imperante, che presume una centralità dell’impresa rispetto al lavoro, e pone conseguentemente le condizioni per una espulsione di massa e senza appello della classe operaia dal mondo del lavoro. passando questo concetto, l’uomo viene considerato subordinato all’interesse dell’imprenditore e del guadagno. Non è cosi, il lavoro è un diritto sancito dall’articolo 4 della nostra Costituzione, e tale deve restare”.