Alba Adriatica, manifestazione erosione. Giovannelli e Di Luca attaccano la politica: una sceneggiata

giovannelli_franchinoAlba Adriatica. Pochi spiccioli, per un modesto ripascimento, a fronte di 18 milioni di euro che la Regione metterà a disposizione dell’intero litorale abruzzese per fronteggiare il fenomeno erosivo.

Passata la protesta anti-erosione, sul tavolo restano le scorie soprattutto di natura politica. Sulla tematica, questa mattina, il sindaco Franchino Giovannelli e il consigliere regionale Peppino Di Luca, hanno rifilato alcune stilettate al mondo politico, definendo “una sceneggiata” la presenza al momento di sensibilizzazione del consigliere regionale Emiliano Di Matteo e del vicepresidente della giunta provinciale, Renato Rasicci. “ Si fa fatica a capire come si possa essere allo stesso momento” ha spiegato Giovannelli, “ investiti del ruolo di risolvere i problemi e poi protestare per non aver risolto nulla. La competenza di risolvere tali problemi spetta alla Regione e dal mio punto di vista ho fatto il dovuto per pungolare le istituzioni ad interessarsi al problema”. Non ci sta, soprattutto il sindaco, ad essere il destinatario di critiche a senso unico. Duro l’attacco rivolto a Rasicci, che si è fatto fotografare su una sdraio assieme ai manifestanti e a Sinistra per Alba e Sel, che sul tema avevano diffuso un volantino. “ Cavalcano in maniera strumentale la protesta” aggiunge, “ ma quando avevano propri rappresentanti in Comune non hanno mosso un dito”. Durante le esternazioni, invece, il consigliere regionale Peppino Di Luca si è soffermato sul modo con il quale saranno investito i soldi per l’erosione. “ E’ necessario che la Regione si attivi ulteriormente, dice Di Luca, “ per finanziare lo studio di fattibilità per gli interventi che vertono sulla nostra spiaggia e poi avanzare richieste economiche al Cipe”.

 

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