Tortoreto, discarica comunale: sindaco presenta il conto a Giulianova

discarica_tortoreto2Tortoreto. Il sindaco Monti chiede il conto al Comune di Giulianova per l’utilizzo, negli anni ’90, della discarica del Salinello. Batte cassa la municipalità tortoretana, alle prese con la necessità di bonificare e chiudere l’invaso dei rifiuti, dove negli anni precedenti (per un’emergenza) finì anche l’immondizia prodotta da Giulianova.

“ Chi in precedenza ha amministrato questo Comune”, spiega Gino Monti, “ deve spiegare perché non venne rispettata la delibera di consiglio comunale, adottata negli anni ’90, con la quale si stabiliva un principio di reciprocità (il ristoro economico o la possibilità per Tortoreto di scaricare i rifiuti a Giulianova, ndr). Dagli atti risulta che la transazione fu chiusa con un accordo economico sottostimato rispetto al quantitativo di rifiuti smaltiti. Parliamo di qualche centinaia di migliaia di lire a fronte di miliardi dovuti”. La richiesta economica che la giunta comunale avanzerà per quello che, a ragione, potrebbe anche assumere le caratteristiche di un contenzioso, si innesta in un ragionamento politico-strategico più ampio e che riguarda la necessità di fare chiarezza sul passato. “ Non soltanto sul caso Saccuti” chiosa Monti, “ ma di rimettere in discussione la questione con il Villaggio Salinello, per il presunto diritto di avere un’area comunale (utilizzata ora come parcheggio, ndr) e per il Prusst di piazza Matteotti”. Monti, poi, sgombra il campo da possibili divisioni che possano minare la coesione della sua maggioranza. “ Questa maggioranza è unita, solida e lo è ancor più oggi”, aggiunge il sindaco. “ Lo ha dimostrato nella convocazione del consiglio comunale per la costituzione della commissione speciale d’indagine presieduta dal capogruppo di minoranza Rolando Papiri, dalla costituzione della commissione d’indagine amministrativa presieduta dal direttore generale dell’ente. L’amministrazione ha anche provveduto a dare indirizzo alla segreteria per la nomina del legale a tutela dell’ente e dei cittadini sul caso della ragioneria, sia sotto il profilo civile che penale”.

 

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