Di questo importante strumento, che giova ricordarlo venne redatto gratuitamente e senza esborso alcuno per le casse comunali dalla Dott.ssa Valeria Coppa, Specialista in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione, già Capo di Gabinetto dell’Amministrazione Pavone, in collaborazione con l’allora Dirigente del Settore Urbanistica, Architetto Lorenzo Patacchini, e con l’ex Comandante della Polizia Municipale, Maggiore Berardo D’Emilio, coadiuvati da tre Consiglieri comunali dell’Amministrazione Pavone, Attilio Dezi, Enzo Pietro Di Giulio e Romano Iannetti, che fornirono il loro contributo in qualità di tecnici esperti in materia, non sembra esservi più traccia alcuna, malgrado i numerosi incontri che vennero svolti su tutto il territorio rosetano, grazie anche ai Consigli di quartiere (altra cosa che a Roseto degli Abruzzi è ormai sparita)’.
Se lo chiede in una nota Maristella Urbini, già Vice-Sindaco ed Assessore del Comune di Roseto.
‘Il Regolamento di Polizia Rurale, quale strumento strategico per il nostro comune e l’intero territorio, contiene infatti norme idonee a garantire la coltura agraria, la stabilità dei suoli agricoli, le modalità corrette di conduzione e tenuta dei fondi agricoli, definisce gli ambiti inerenti le alberature e le siepi stradali con l’intervento di tecnologie meno invasive dal punto di vista paesaggistico.
Per questi e tanti altri motivi che sarebbe lungo spiegare, visto che il regolamento si compone di 48 articoli ed è diviso in 7 titoli (oltre a due allegati esplicativi), ritengo sconsiderata la sua mancata applicazione soprattutto tenuto conto del considerevole risparmio sulle spese di manutenzione del territorio che si potrebbe registrare invece di continuare ad affidarle a ditte esterne, come fatto negli ultimi mesi dall’attuale Amministrazione.
Basti pensare che questo disciplina aspetti importanti e sempre attuali quali le discariche abusive, la prevenzione antincendio e quella dei numerosi illeciti edilizi, tutte problematiche che, giova ricordarlo, sono di competenza anche del Comando di Polizia Municipale e sono da considerare importanti al pari di infrazioni commesse nel centro abitato. Inoltre il Regolamento è uno strumento imprescindibile per uno sviluppo armonico del territorio e, vorrei ribadirlo, venne accolto con grande entusiasmo dal mondo agricolo, anche perché consente di coniugare le esigenze specifiche del comparto con la vocazione turistica di Roseto degli Abruzzi.
Perché quindi non attuarlo e lasciarlo in naftalina? Il mio invito al Sindaco, Sabatino Di Girolamo, all’Assessore competente, Nicola Petrini, ed al Comandante della Polizia Municipale, Tarcisio Cava, è quello di dare piena attuazione a questo importantissimo e fondamentale strumento (che, tra l’altro, è stato ripreso anche da altri comuni del nostro territorio) e di adoperarsi affinché quel percorso virtuoso che era partito sotto l’Amministrazione Pavone non cada nel dimenticatoio.
Mi riferisco anche a tutte le iniziative legate al mondo dell’agricoltura che, muovendo i primi passi con la vecchia Amministrazione e grazie anche alle importanti sinergie create con le associazioni di categoria (Coldiretti e CIA in particolare), aveva portato a numerose iniziative che erano state ben accolte dal territorio come i mercati contadini e a Km 0, il Regolamento DE.CO. sui prodotti tipici, i convegni per la diffusione del PSR e la valorizzazione in generale di tutto il mondo agricolo e rurale, tutte situazioni positive che avevano portato l’attenzione della Città verso questo importantissimo settore della nostra economia che, oggi, merita di proseguire il suo percorso di crescita col contributo della nuova Amministrazione, anche per evitare che quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni vada perso’, conclude Urbini.