I due politici hanno commentato i dati pubblicati da Il Sole 24 Ore, dichiarando al manager Varrassi che non era il caso “di gridare ai quattro venti che tutto va bene, perchè i dati non dicono questo”. Infatti, sottolineano Di Luca e Ruffini, “anche noi abbiamo appreso con favore la notizia del riconoscimento alla cardiochirurgia di Teramo. Spiace però segnalare a Varrassi che la sua attenzione si sia soffermata solo ai dati positivi sulla sanità teramana, negando l’esistenza o non segnalando adeguatamente che vi sono diverse patologie al di sotto degli standard nazionali. Noi consiglieri, che forse abbiamo più tempo a disposizione del Direttore Generale, questo lavoro lo abbiamo fatto e non ci è parso di vedere dati da guinness dei primati per la sanità teramana”.
Di tutt’altro avviso il Pdl teramano, che evidenzia come, negli ultimi 3 anni, la Asl di Teramo ha raggiunto risultati positivi come dimostrano le eccellenze in cardiologia, la ristrutturazione del servizio di medicina nucleare ad Atri, l’introduzione anche al Mazzini del parto indolore e la dotazione di un sistema centralizzato per il controllo delle temperature dei frigoriferi che consente la corretta conservazione del sangue.
“Tali risultati – sottolinea il coordinamento -, che sono solo una parte di quanto realizzato dell’attuale gestione manageriale, raggiunti in un momento difficile della sanità, scaturiscono dal piano di ristrutturazione messo in atto dalla giunta regionale che ha permesso di raggiungere il pareggio di bilancio e di poter, così, programmare nuovi investimenti. I dati sui quali i consiglieri Ruffini e Di Luca traggono le loro conclusioni sullo stato della sanità Teramana, sono dati ancora da verificare e quindi non del tutto attendibili. Ci chiediamo se Ruffini e Di Luca in passato si sono occupati con così tanto zelo di questi dettagli che riguardano i servizi erogati dalla Asl”.
Il coordinamento ammette che, senza dubbio, c’è sempre qualcosa da migliorare e “nessuno, tantomeno il Direttore Generale Varrassi, si è vantato di aver raggiunto la perfezione; ci piacerebbe che tutta la politica teramana tendesse, naturalmente dalle rispettive posizioni politiche, a questo miglioramento, invece di speculare sulla pelle di chi ogni giorno si impegna per risollevare l’immagine dell’azienda. Alcuni rappresentanti del territorio gettano discredito sulla ASL Teramana, contribuendo ad alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti dei nostri ospedali e rischiando di far aumentare il fenomeno della mobilità passiva. Occorre, pertanto, essere chiari e fornire ai cittadini dati concreti e veritieri che non generino allarmismi pericolosi utili soltanto a chi cerca di avere visibilità strumentalizzando un settore delicato come la sanità”.