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Provincia di Teramo: “Le nostre priorità per l’anno che verrà”

Teramo. Pagare i debiti fuori bilancio, ristrutturare la spesa, razionalizzare i servizi, far ripartire le opere pubbliche, garantire la sicurezza degli edifici scolastici e pubblici.

 

A sei mesi dal suo insediamento, la Provincia di Teramo fa un bilancio della sua attività nella tradizionale conferenza di fine anno, la prima della Giunta Catarra.

“Sono stati sei mesi di intenso lavoro” ha detto il presidente della Provincia, Valter Catarra “nel corso dei quali ci siamo molto impegnati per dare risposte concrete ai cittadini che hanno voluto darci la loro fiducia, ponendoci alla guida di questo Ente”.

Un’attività che ha avuto come protagonisti le grandi questioni di interesse pubblico, dalla viabilità al lavoro, dal sostegno alle attività produttive al turismo, dalla progettazione europea all’urbanistica, dalla tutela ambientale alle politiche sociali ed alla cultura.

Viabilità. “Far ripartire le piccole e grandi opere viarie e progettare nuove realizzazioni è stata una delle priorità del lavoro svolto fino ad ora” ha proseguito Catarra. Recentemente, infatti, è stato approvato il Piano Triennale della Opere Pubbliche che vede in primo piano la concretizzazione dell’accordo di programma quadro relativo alla Pedemontana, ma anche la realizzazione del ponte sul fiume Tronto e gli interventi da realizzare con i finanziamenti Par-Fas. Tra questi la pista ciclabile sulla Teramo-Mare, i completamento della ciclabile costiera tra Roseto e Pineto e tra Pineto e Silvi, l’adeguamento del porto di Giulianova e di quello di Roseto, la realizzazione di una viabilità che colleghi l’Autoporto di Roseto e l’autostrada A24, la cabinovia dei Prati di Tivo ed il ponte di Castelnuovo Vomano.

Edilizia pubblica. “Dopo il sisma del 6 aprile scorso, non abbiamo perso tempo” ha aggiunto il presidente “e siamo intervenuti subito per garantire la massima sicurezza degli edifici scolastici”.
Degli interventi che hanno visto coinvolte numerose scuole, come l’Ipsia di Teramo, il Liceo Scientifico di Nereto, il Polo liceale di Roseto degli Abruzzi e di Atri e l’Istituto Tecnico Industriale di Giulianova. “A questi di aggiungono i danni subito dalla sede storica della Provincia” ha proseguito Catarra. “Stiamo lavorando per la realizzazione di una sede unica in collaborazione con il Comune di Teramo”.

Lavoro. Per il prossimo anno, la Provincia continuerà a beneficiare delle misure previste nel Programma Operativo regionale (Por) finanziato con il Fondo Sociale Europeo. A questo proposito, due saranno gli interventi principali: oltre 3 milioni di euro saranno destinati all’Accordo Anticrisi, finalizzato al reinserimento lavorativo di soggetti in cassa integrazione e mobilità, mentre oltre 2 milioni di euro saranno destinati ai progetti formativi. Proseguiranno, inoltre, nel 2010, i progetti speciali, come Safer, per la sicurezza nei luoghi di lavoro, Labor, per la realizzazione di una banca dati contenente il percorso formativo di ciascun lavoratore, Occupa, per l’inserimento lavorativo di ex detenuti, ed il nuovo Svolta, finalizzato all’attivazione di tirocini estivi di cui beneficeranno gli studenti delle scuole superiori. Il 2009 sarà, poi, ricordato come l’anno della cassa integrazione. L’anno che ormai volge al termine, infatti, ha visto crescere l’attività vertenziale (sono state 151 le riunioni contro le 113 del 2007) e triplicare il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (2546 lavoratori sono stati sottratti al licenziamento rispetto agli 866 dell’anno precedente).

Turismo. La Provincia di Teramo continuerà ad investire nel settore strategico del turismo, rinnovando la Consulta Provinciale, costituendo il Sistema Turistico Locale e riproponendo alcune progetti interrotti nel 2009, come “In Gita con la Provincia”.

Urbanistica. Massima attenzione sarà poi riservata al consumo del suolo, alla tutela dell’ambiente, al territorio agricolo ed alla riqualificazione urbana. E dopo il sisma che ha colpito l’Abruzzo, si è pensato di dar vita ad un nuovo servizio: l’ufficio di Protezione Civile, al quale spetterà il compito di aggiornare il programma provinciale di prevenzione e redigere il Piano di emergenza.

Ambiente. Proseguiranno anche nel 2010 i progetti finalizzati alla riduzioni delle emissioni di CO2 nell’atmosfera e alla sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche energetiche.

Politiche sociali. Dopo i recenti episodi di violenza accaduti fra Alba Adriatica e Martinsicuro, la Provincia ha predisposto l’attivazione di un servizio di mediazione culturale in 28 direzioni didattiche. E saranno portati avanti altri importanti progetti, come T.E.R.R.A., che prevede un percorso di formazione per gli operatori dei servizi sociali, Daphne III – IRIS, per combattere la violenza sulle donne e a cui è legato il Centro antiviolenza La Fenice. Senza dimenticare i nuovi progetti per il servizio civile ed i tirocini aziendali per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro.

Cultura. Per favorire e sostenere le iniziative promosse dalle associazioni culturali locali, la Provincia di Teramo intende dare un nuovo impulso agli avvisi pubblici per la concessione di contributi. Tra i progetti in programma vi è “Il Piceno meridionale tra VIII secolo e Romanizzazione”, la pubblicazione di una Mappa Cartografica dei siti archeologici del territorio, la realizzazione di una pubblicazione audiovisiva e le tante iniziative legate alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Marina Serra