Nereto, affidamento ufficio tributi: Di Felice chiede lumi a Corte dei Conti e Anac

Nereto. Due determine dirigenziali che fanno discutere e che spingono Piero Di Felice (Direzione Futuro) ad inviare la documentazione all’Anac e alla Corte dei Conti.

 

I due provvedimenti dirigenziali (firmati da Francesca Lucantoni, neo-responsabile dell’ufficio tributi) riguardano l’affidamento ad una società esterna (System Innova) di quello che sembra essere uno stesso servizio.

 

Due determine di importo quasi analogo: la prima per l’affidamento del servizio supporto di riscossione diretta all’ufficio tributi (34.8220 euro) e la seconda per l’affidamento del servizio di supporto accertamento e gestione diretta del territorio all’ufficio tributi (34.160 euro).

Di Felice pone alcune domande, visto che accertamento e gestione del territorio potevano essere inglobate in una stesa determina: perché vengono adottati due atti distinti di affidamento alla stessa società? Forse perché con un  unico affidamento veniva superato il limite dei 40mila euro e seguire altro iter?

Perché non risulta il Peg 2017 con cui l’amministrazione comunale avrebbe dovuto assegnare preventivamente gli obiettivi e le risorse finanziare al nuovo Responsabile dell’Area tributi prima che la stessa potesse procedere all’adozione di atti gestionali?

Perché si esternalizzano servizi e si creano due settori dirigenziali, uno economico e uno tributi, con aggravio di spese per l’Ente e i cittadini?

Ma il lavoro svolto anni addietro sul territorio dalla Società Andreani tributi che fine ha fatto?

 

Questi gli interrogativi posti ai quali poi si lega una considerazione più ampia.

 

“Personalmente ritengo elusa la normativa vigente”, scrive, ” sia perché la somma totale delle due determine di impegno di spesa ammonta a 71.980 euro somma di gran lunga superiore ai 40.000 euro previsti in caso di affidamenti diretti, ma anche e perché addirittura basate su di un Peg dell’anno precedente.

Senza tornare nuovamente a ribadire i dubbi più volte pubblicamente sollevati sul duplice ruolo rivestito dal Segretario comunale, sembrerebbe che anche il nuovo Responsabile dell’Area tributi abbia compreso la tipica applicazione delle norme nel Comune di Nereto”. Per fugare i dubbi, il consigliere Piero Di Felice annuncia di inviare i documenti alla Corte dei Conti e all’Anac (autorità nazionale anticorruzione) per i controlli di rito. Alla Corte dei conti finisce anche il decreto di nomina del comandante della polizia locale.

 

 

 

 

 

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