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Primarie del Pd, in provincia di Teramo la mozione Renzi al 71%: i risultati

La mozione Renzi vola in provincia di Teramo con il 71% dei consensi. La provincia di Teramo si conferma la più renziana d’Abruzzo e quella con l’affluenza più alta con più di 10.000 elettori.

 

Di grande significato la lettura dei risultati sul territorio. A Silvi, nonostante la caduta dell’amministrazione Comignani, 651 cittadini si sono recati ai gazebo per sostenere la mozione Renzi-Martina con l’87% dei consensi consentendo a Maria Pacchione di essere eletta all’Assemblea Nazionale. Buona l’affluenza anche a Tortoreto, uno dei centri chiamati alle urne tra poco più di un mese.

 

Pineto si conferma roccaforte dei renziani in provincia con l’84% dei consensi e quasi 700 votanti. Ottimo il risultato ottenuto in Val Vibrata con il 75% di vallata e dove vanno evidenziati due importanti aspetti: la vittoria ad Alba Adriatica, per nulla scontata visto l’esito del congresso di circolo in cui la mozione Orlando aveva prevalso sulla conta degli iscritti, ed il quasi 90% di Sant’Egidio che ha permesso l’elezione del candidato locale Luigino Medori all’Assemblea Nazionale. Positivo il risultato di Teramo dove, pur nella riduzione dei seggi rispetto alle primarie precedenti e alle migliaia di sfollati hanno votato quasi 1500 persone consegnando a Renzi un importante 72%. Roseto raggiunge i mille votanti con un plebiscito per Renzi e a Giulianova l’elettorato democratico ha dimostrato di non risentire della scissione registrando circa 780 presenze ai gazebo.

 

“Complessivamente si può dire che queste primarie”, si legge in una nota del comitato in Cammino con Matteo Renzi, “consegnano al PD una grande voglia di partecipazione e cambiamento che anche l’attuale gruppo dirigente del PD teramano deve essere in grado d’intercettare e guidare. Sarà necessario allargare la nostra forza politica per renderla inclusiva, meno verticistica e certamente più attiva e plurale, cogliendo tutto il potenziale politico ed elettorale che questo voto ci consegna. Il popolo delle primarie nel teramano dimostra di non risentire di scissioni e inutili polemiche ma pretende iniziative politiche e scelte chiare per il futuro delle nostre comunità. Riforme giuste e condivise e una classe dirigente preparata e aperta al confronto con cittadini ed elettori”.

 

I risultati