Anche Confindustria Teramo contro l’ipotesi di un commissario.
L’associazione infatti ritiene che” la crisi che si è aperta al Comune di Teramo sia dannosa per la città, per le attività economiche insistenti e per i suoi cittadini. Le forze politiche, responsabilmente, devono trovare un momento di sintesi per cercare di superare le difficoltà, avendo come obiettivo prioritario il bene della città”.
E ancora: “Aggiungiamo, inoltre, che è imminente la pubblicazione dell’ulteriore Decreto post sisma che dovrebbe prevedere, per la città di Teramo, una ‘zona franca’. Questo Provvedimento necessita, certamente, di una guida politica e non commissariale, quand’anche rispettabile ma legata all’ordinaria amministrazione. Auspichiamo pertanto che le forze politiche presenti nel Consiglio comunale di Teramo si mobilitino per affrontare con unità di intenti il momento di difficoltà e riprendere l’attività amministrativa fino alla naturale scadenza. In tal modo si eviterebbe che la città scivoli ulteriormente verso una pericolosa spirale di declino con effetti ancora più negativi”.