“Negli ultimi anni” spiega De Berardinis “alcuni lavori pubblici previsti dal Contratto di Quartiere sono stati appaltati e poi bloccati. Le imprese hanno chiesto anche i danni per il fermo. Di queste opere di urbanizzazione, dopo anni di Amministrazione di centro-destra, non c’è alcuna traccia. Erano operazioni utili a migliorare la qualità della vita del quartiere, da sempre considerato come una ‘zona di passaggio’ lungo la statale 80, favorendo così la nascita di luoghi di aggregazione sociale”.
Già nel 20120, il Circolo di Teramo Centro del Partito Democratico aveva organizzato una campagna d’informazione sui problemi del Quartiere Cona, presentando diverse proposte, tra le quali lo spostamento della Centrale Enel. “Tra gli altri” ricorda ancora il segretario “l’allora Assessore all’Urbanistica Corrado Robimarga, anziché cogliere l’utilità delle nostre idee, ci rispose seccato rimproverandoci di ‘critiche strumentali’ poiché erano in arrivo dalla Regione i fondi FAS, con i quali la centrale elettrica sarebbe stata delocalizzata in tempi brevi. Peccato però, che di quei fondi non si è più avuto notizie. Così come non ha avuto esito la trattativa con l’Enel, nel settembre 2011. Durante la conferenza stampa di fine anno, è stato annunciato dall’Amministrazione Comunale l’arrivo per la Cona di fondi PISU, per 529 mila euro. Anche questa somma finirà presto nel dimenticatoio, tra le altre opere incompiute?”