“Semplificando il discorso, nell’area di via Cupa secondo questo nuovo accordo dovrebbero sorgere insediamenti industriali, artigianali, commerciali oltre ad un piccolo campo da calcio in contropartita per il Comune. La nostra domanda è: Perché consumare altro territorio ed edificare nuove strutture industriali quando a pochi metri sorge un area industriale (Colleranesco) con strutture già realizzate ed ad oggi inutilizzate? Non sarebbe meglio seguire l’orientamento ormai condiviso da tanti Comuni, di ristrutturare e valorizzare l’esistente? Senza tralasciare che, dai documenti allegati l’area riservata al commerciale è di circa 56milametri quadri ed esiste la possibilità, così come impostato l’accordo di Programma, che vi possa nascere un nuovo centro Commerciale”.
Dopo i dubbi e le perplessità sul piano che interessa via Cupa, Ciafardoni, Francioni e Maddaloni annunciano di voler illustrare, nella seduta del consiglio comunale di domani, “un’altra possibilità di visione dello sviluppo cittadino, quella della riqualificazione del patrimonio edile abbandonato la cosiddetta edilizia ecoefficiente. Riteniamo possa essere più utile recuperare quell’area inutilizzata anziché edificarne un’altra consumando ulteriore territorio. Le nostre proposte, sulle quali domani rifletteremo, si basano sul riutilizzo di quell’area con vari progetti che puntano ad una riconversione turistica per insediamento di locali di intrattenimento; ecologica, realizzando verde attrezzato e percorsi ciclo pedonali; industriale con una filiera delle rinnovabili tale da attrarre investitori”. I tre consiglieri di Progresso Giuliese concludono, spiegando che “esistono reali possibilità di ridare nuova vita a quello spettacolo tetro di capannoni dismessi, simbolo di degrado ed abbandono. Ovviamente condizione necessaria sarà la buona volontà da parte di amministratori che non pensino solo alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni”.