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Sant’Egidio, opposizione incalza: la vera emergenza è il sindaco

Sant’Egidio alla Vibrata. Dall’emergenza maltempo all’affondo politico tout court sull’operato dell’amministrazione comunale. Si accende, a Sant’Egidio, il clima politico. Il botta e risposta originato dalla gestione maltempo ha aperto un fronte nuovo e i cinque consiglieri di minoranza tornano all’attacco del sindaco. “ L’emergenza più grande a Sant’Egidio c’è per l’intero anno e si chiama Rando Angelini. Un fallimento totale e dell’assessore alla manutenzione. L’emergenza neve di questi giorni era stata annunciata da tempo e l’amministrazione doveva organizzarsi, cosa che non ha fatto. Non è strumentalizzazione, non è polemica, purtroppo è una constatazione di quanto accaduto ed il sindaco deve assumersene la totale responsabilità, spiegando ai cittadini perché ha colpevolmente sottovalutato questo evento, come tanti altri aspetti del nostro paese. Il comportamento dell’amministrazione dei primi giorni, quando la situazione poteva essere facilmente gestibile con un po’ di organizzazione, è inqualificabile”. Rilievi, questi, che riguardano la prima nevicata. “Se il sindaco, responsabile del centro operativo comunale, non ha dato tempestive disposizioni per preparare ruspe e pale ( è stata fatta o no una gara? qual è la ditta che si è aggiudicato l’appalto?)”, si legge, “se non ha procurato il sale, necessario in queste circostanze , ed è stato costretto a “mendicarlo” presso ditte locali, se ha riunito il COC tardissimo, se fino al 10 febbraio non era stata data nessuna indicazione ai cittadini, nessun recapito, nessuna informazione su cosa fare… bene se tutto ciò non è accaduto il sindaco pensa davvero di attribuire la colpa a Ferri e a Benucci, a Medori e a Monti?”. La diatriba di natura politica, poi, percorre altri sentieri della vita amministrativa, dopo le accuse del centrodestra all’amministrazione passata (causa persa da 630mila euro e consulenze d’oro). “In questo frangente”, prosegue la nota, “ il sindaco trova addirittura il tempo di scrivere comunicati cercando, maldestramente, di spostare l’attenzione su altri argomenti e parla della transazione che ha deciso di portare avanti con il privato, parla delle“consulenze d’oro”, tutto da dimostrare. Ma non parla di oltre il 40% di aumento della Tarsu per circa 200.000 nelle casse del Comune senza motivo, dei 300.000 incassati dalla farmacia, del fatto che non sia stata iniziata nemmeno un’opera pubblica e che addirittura sono state rallentate o bloccate quelle ereditate. Non parla della condizione delle nostre scuole che il Comune ha abbandonato senza alcun sostegno economico, mentre qualche consigliere si “diverte” a dare contributi – non si sa a quale associazione e con quale criterio – per organizzare una “settimana bianca”. Non parla dell’ex mattatoio lasciato in balia di vandali con decine di migliaia di euro di danni; non parla della situazione degli uffici che aprono al pubblico alle 10.30; non parla dei soldi spesi per le persone in staff del sindaco o per quelle inserite tramite agenzia interinale per sostituire,con un aggravio di spesa, le 14 persone mandate via un anno fa.La situazione della neve è, purtroppo, solo l’ultima delle “bravate” di questi amministratoripoco attenti quanto arroganti, che hanno preso la brutta strada dell’infamia verso i passati amministratori per distogliere l’attenzione dalla loro inettitudine”.