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Alba Adriatica, maggioranza perde pezzi: il presidente del consiglio vota no al bilancio

Alba Adriatica. Il presidente del consiglio comunale prende le distanze, forse ora incolmabili, con il resto della maggioranza. Il veleno sta nella coda come diceva un vecchio adagio.

 

Mai analogia fu più calzante per commentare quello che accade al consiglio comunale di Alba Adriatica, nel giorno nel quale l’amministrazione approva (tra le prime a farlo) il bilancio di previsione. In una seduta complessivamente tranquilla, la dichiarazione di Antonio Bizzarri, presidente del consiglio comunale ed espressione della maggioranza, fa rumore. E non poco. Bizzarri, dopo aver votato a favore agli atti propedeutici, esprime parere negativo al bilancio di previsione. E lo fa con una dichiarazione che porta allo scoperto tanti mal di pancia, in passato solo accennati.

Il bilancio viene comunque approvato, ma il dato politico che ne emerge è chiaro. L’amministrazione Piccioni, nella sostanza, perde un’altra pedina, perché votare contro al bilancio significa dare un giudizio negativo allo strumento di pianificazione principe di ogni esecutivo.

 

La dichiarazione di Antonio Bizzari. “ Devo esprimere tutte le mie perplessità in riferimento ad alcuni capitoli di bilancio. Il mio intervento”, ha sottolineato Bizzarri, “non vuole essere un’accezione negativa nei confronti dell’assessore al bilancio, per il quale nutro stima ed amicizia, ma rappresenta una doverosa osservazione della spesa pubblica”. Nell’analisi del presidente del consiglio comunale, parlano alcuni dati.

“ Ricordo” dice ancora, “ che sulla scorta di alcuni dati forniti dall’ufficio contabile, negli ultimi tre anni risultano capitoli troppo ricchi ed altri troppo poveri, evidenziando uno squilibrio di risorse che è stato posto all’attenzione di tutti i consiglieri nelle varie riunioni”. Gli esempi. “Evidenti sono le voci di spesa inerenti la manutenzione del verde pubblico per oltre 500mila euro e l’allocazione di risorse per la sistemazione e messa in sicurezza degli alloggi popolari per 10mila euro. Risorse piuttosto esigue per risolvere un problema annoso. Alloggi he risultano fatiscenti a causa dello scarso interesse di tutti gli amministratori comunali. Problematiche riportate puntualmente nelle varie riunioni. Un altro esempio riguarda la voce di spesa per il sostegno all’occupazione, che risulterebbe pari allo zero. Purtroppo, non avevo avuto risposte dal consigliere delegato alla manutenzione, invito il sindaco e tutti i consiglieri a prendere atto di queste problematiche, cercando una soluzione condivisa. Sono giunto ad una conclusione, il voto contrario ai bilancio, per assenza cronica di dibattito all’interno della maggioranza”.

 

La dichiarazione di Bizzarri sorprende un po’ tutti, anche per il modo con la quale si è manifestata, in coda al consiglio comunale, e a questo punto potrebbe aprire scenari nuovi in seno al gruppo di maggioranza. Un chiarimento probabilmente dovrà esserci nelle prossime ore, resta il dato politico di un voto contrario al bilancio, che poi rappresenta il momento distintivo di ogni esecutivo. Di certo non è da escludere che nel prossimo consiglio comunale possa essere prevista una mozione di sfiducia nei confronti di Bizzarri. Ipotesi al momento. Come quella che Bizzarri possa passare all’opposizione, così come hanno già fatto in precedenza Marcello Paoletti e Roberta D’Addezio.

“ Siamo basiti da quello che è accaduto”, il commento  caldo del sindaco Tonia Piccioni, “ non è assolutamente vero che all’interno della maggioranza non ci sia confronto e discussione sui vari temi. Rifletteremo su cosa fare, certo è che il comportamento politico manifestato da Bizzarri non è tollerabile”.

 

Le reazioni L’epilogo del consiglio comunale ha dato fiato alle trombe dell’opposizione e non poteva essere altrimenti.

“L’amministrazione cade a pezzi”, commenta Nicolino Colonnelli. “Il colpo di scena del voto contrario sul bilancio del Presidente del Consiglio non lascia spazio ad interpretazioni. Le motivazioni addotte hanno, di fatto, riassunto gli interventi fatti dai consiglieri di opposizione. È una amministrazione che naviga a vista e non ha un minimo di programmazione. Il dato politico che emerge oggi è quello di una amministrazione scollegata dai veri problemi della città. Per il bene di Alba fate un passo indietro”.