Teramo, il project financing del Nuovo Teatro è morto: tutto da rifare

brucchi_maurizioTeramo. Il project financing relativo alla realizzazione del Nuovo Teatro Comunale di Teramo è definitivamente morto. A darne notizia è stato questa mattina lo stesso sindaco Maurizio Brucchi, che non ha nascosto la sua sorpresa, ma ha dichiarato testualmente: “Sono stati comunicati elementi ostativi da parte della Prefettura che riguardano la sopravvenuta inesistenza delle condizioni di procedere all’aggiudicazione definitiva ed alla successiva firma della convenzione”.

Di più non è dato sapere. “Ho il dovere di mantenere l’assoluto riserbo sulla questione” chiarisce il Primo Cittadino. Ma in buona sostanza, il concetto è uno: tutto da rifare, il project financing è definitivamente bloccato. “E’ un dato tranciante” commenta ancora Brucchi “e non dà possibilità di soluzioni alternative. Non essendo una situazione dipendente dall’Amministrazione Comunale, i nostri uffici stanno ora lavorando per valutare la possibilità di riscuotere la polizza di fideiussione”. Ma cosa succederà adesso? “Quando si è cominciato a parlare di nuovo Teatro” ricorda Brucchi “c’erano sul tavolo due proposte: una presentata dall’allora assessore alla Cultura Mauro Di Dalmazio, che prevedeva uno studio di fattibilità sulla ristrutturazione e l’adeguamento del Teatro Comunale (ipotesi condivisa dalla Fondazione Tercas), l’altra appunto il Project Financing. A questo punto, si potrebbe riprendere il primo progetto, perché rilanciare un altro Project Financing non sarebbe opportuno in questo momento di crisi. A disposizione ci sono poco più di 3milioni di euro della Fondazione più l’eventuale polizza, a fronte di un conto economico che all’epoca ammontava a circa 8milioni di euro. Ma è necessario aprire una discussione in maggioranza e con l’intero Consiglio Comunale”. Il progetto di ristrutturazione prevede il completo sventramento del Teatro Comunale e la sua ricostruzione, con l’adeguamento delle sale, la riqualificazione esterna e l’ampliamento della torre scenica.

 

Il commento di Teramo Vivi Città. “Il nuovo teatro non si fa più, Teramo Vivi Città esulta ed esprime grande soddisfazione. Il 18 marzo 2010, Teramo Vivi Città, a firma del Presidente Marcello Olivieri, presentò un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Teramo per chiedere chiarezza in merito a tutta la procedura riguardante il project. Teramo Vivi Città non aveva mai gradito che si distruggesse una storia tutta teramana a favore di una politica senza scrupoli. Il presidente Marcello Olivieri, quando presentò l’esposto denuncia alla Procura della Repubblica, d’accordo con il suo legale, decise di non dare la notizia alla stampa per permettere agli organi competenti di lavorare in tranquillità. Teramo Vivi Città ritiene che questa giornata debba essere di lezione per tutti i politici arroganti”.

 

Lo stupore della Straferro Costruzioni. “La Straferro Costruzioni SRL ha appreso dagli organi di informazione che il Comune di Teramo avrebbe bloccato l’aggiudicazione a suo favore del project financing per il nuovo Teatro di Teramo. Questo sarebbe avvenuto sulla base di un’informativa ricevuta dalla Prefettura di Teramo di cui si ignora del tutto il contenuto. La Straferro Costruzioni esprime il suo assoluto stupore per questo tipo di notizia e per il provvedimento adottato dal Comune. Questo a maggior ragione ove si consideri che la Straferro Costruzioni aveva completato giovedi scorso la consegna della documentazione amministrativa necessaria all’aggiudicazione del project financing e stava ultimando la revisione del piano economico finanziario prodromica alla stipula della convenzione con il Comune. Il gruppo Straferro opera da oltre cinquant’anni nell’ambito di contratti per la realizzazione di opere pubbliche e ha cantieri aperti con enti pubblici in molte regioni italiane. Anche a Teramo, essa ha partecipato alla costruzione del parcheggio di Piazza Dante e da alcuni anni ha investito risorse molto importanti nel progetto del nuovo Teatro allo scopo di realizzare un’opera di alto profilo qualitativo. Del resto, tale progetto rappresenta il più significativo intervento urbanistico nella città di Teramo, utile a rilanciare anche l’economia cittadina. Per questa ragione, la Straferro porrà in essere tutte le azioni necessarie a tutelare la propria immagine e per ottenere la stipula della convenzione per la realizzazione del nuovo Teatro”.

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