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Viaggio nella sanità abruzzese, prima fermata: il San Liberatore di Atri

Atri. Il lungo viaggio del Pd nei meandri della sanità abruzzese inizia. Il “treno” è pronto a partire, puntuale, contrariamente ai classici mezzi di trasporto. E la prima fermata è stata individuata: l’ospedale San Liberatore di Atri.

Del nosocomio ducale si è parlato recentemente, lo scorso sabato per la precisione, quando le locali forze politiche di Udc, Pd, La Rosa Bianca, Idv e La Destra hanno promosso, nell’Auditorium S. Agostino, un’assemblea pubblica per discutere con la cittadinanza delle ripercussioni del nuovo atto aziendale della Asl Teramo sul San Liberatore, anche alla luce delle recenti vicende che hanno visto la chiusura del reparto di Psichiatria per “mancanza di personale”.

Dal dibattito sono emerse posizioni totalmente discordanti rispetto al giudizio dato dal primo cittadino Gabriele Astolfi, secondo cui, in sostanza, l’atto aziendale non andrà affatto a penalizzare l’ospedale. Nulla di tutto questo, secondo l’opposizione, anzi, è “fortemente penalizzante”.

Quella di venerdì prossimo sarà, dunque, una giornata importante, che vedrà protagonista il San Liberatore sia a Pineto, dove il sindaco Luciano Monticelli ha convocato un consiglio comunale aperto, al quale è invitato anche il manager Giustino Varrassi.

E sarà protagonista nella stessa Atri, dove appunto il Pd Abruzzo ha deciso di fissare la prima tappa del suo lungo viaggio nella sanità teramana.

“Lo scopo di questa iniziativa” si legge nella lettera inviata al direttore sanitario Maria Mattucci “è di permettere al nostro Gruppo Consiliare di conoscere tutti i rappresentanti della sanità locale (medici, infermieri, operatori di base, rappresentanti dei distretti, sindaci, rappresentanti sindacali) e di aprire con loro un dialogo ed un confronto costruttivo”.

Secondo il programma, la visita del Presidio inizierà intorno alle ore 10 e proseguirà secondo una precisa tabella di marcia, che prevede la visita del Cup, dei reparti di Psichiatria, Medicina, Chirurgia e dei Centri regionali di auxologia e fibrosi cistica.

La giornata si concluderà intorno alle 13 nella sala riunioni dell’ospedale, “dove saremo a disposizione per incontrare medici, operatori, rappresentanti istituzionali, utenti, cittadini”.