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Teramo, presentato il comitato “Avanti, insieme” pro Renzi

Uno spirito nuovo per riprendere un cammino, consapevoli degli errori commessi ma con la necessità di cambiare pelle, per trovare nuovi e più importanti equilibri. Si è presentato questa mattina a Teramo il Comitato “Avanti insieme”, un gruppo di persone “che vengono dal basso” in appoggio alla mozione di Matteo Renzi alle prossime primarie del Pd.

Un gruppo che mira a ripartire dalla base, come testimoniano le presenze di alcuni responsabili di partito tra cui Lucia Verticelli, dirigente regionale, e amministratori del territorio come il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, e quello di Cellino Attanasio, Giuseppe Del Papa, insieme a tesserati e simpatizzanti che in maniera complementare ma distinta rispetto all’altro comitato teramano “In cammino” formato essenzialmente dai vertici del partito a livello provinciale e regionale, punta a dare uno spirito nuovo ad un Pd in fase di cambiamento.

Nonostante il “dolore nel cuore” per la scissione avvenuta “che avrebbe potuto essere evitata”, il comitato punta ora a far conoscere il programma di Renzi a livello provinciale, attraverso un’assemblea pubblica, in programma la prossima settimana, con incontri che puntano in particolare all’apertura verso la società civile, il mondo del lavoro e dell’associazionismo, “ripensando la forma di un partito che vuole essere popolare e non populista”.

Un partito, tuttavia, che anche a livello locale ha mostrato diverse criticità, con una mancata compattezza e alcune fuoriuscite importanti (non ultima quella del sindaco di Giulianova, Francesco Matromauro, passato nelle fila del gruppo scissionista bersaniano Articolo 1).

Ed in particolare sono state le questioni sanità, con le diverse proposte sulla realizzazione degli ospedali nella provincia teramana, e la gestione delle emergenze, ad aver evidenziato come nel partito in provincia ci sia troppa poca unitarietà, con troppe frammentazioni dovute a campanilismi o a “sete di poltrone” espressi in maniera più o meno velata.

“E’ necessario ricompattarsi”, ha detto Di Marco, “perché le divisioni si possono combattere solo con le idee. Ci aspetta un lungo lavoro che poterà poi anche al congresso provinciale in autunno. La nostra vuole essere una proposta unitaria che vuole agevolare un percorso inclusivo”.

E anche in relazione al percorso parallelo avviato da Articolo 1, il sindaco sottolinea che si possono trovare le formule per convivere se non c’è la sola volontà di poter trovare un po’ di visibilità, mentre a livello locale si continuerà a dialogare perché la radice è la stessa.