Pineto, atti di vandalismo. Botta e risposta tra maggioranza e opposizione

luca_dipietrantonioPineto. “Era meglio tacere”. Continua il botta e risposta tra la maggioranza e l’opposizione pinetese.

Dopo la replica del vicesindaco Cleto Pallini alle critiche lanciate dai consiglieri Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna, non si fa attendere la risposta dei due, che sostengono che, a questo punto, “è necessario essere più “semplici” nelle nostre esternazioni e fornire al vicesindaco le debite delucidazioni di supporto. La mera condanna di atti di vandalismo è ciò che potrebbe limitarsi a fare “l’uomo della strada”, o meglio, colui che non ricoprendo cariche istituzionali apprende simili notizie ed esprime “ovviamente” il proprio sdegno e la propria disapprovazione, magari auspicando che i manigoldi vengano assicurati alla Giustizia. Da un’amministrazione comunale, se il vicesindaco ci consente, ci attendevamo considerazioni di diverso e più alto profilo, che non si limitassero alla “ovvia” persecuzione degli autori dei misfatti e ad un, altrettanto “ovvio”, appello alla collaborazione con le autorità competenti, ma che cercassero di risalire anche alle possibili causali di tali insani gesti ed ai motivi che possano condurre taluni individui ad un così becero disprezzo del patrimonio collettivo. Anche perché, a quanto pare, dette azioni si stanno in maniera preoccupante riproponendo sistematicamente e costantemente nel tempo”.

A essere criticato, insomma, è il “diverso approccio al problema vandalismo”. “Ciò  che preme ribadire – proseguono infatti Di Pietrantonio ed Assogna-  è che un diverso approccio al problema vandalismo, da degno rappresentante delle istituzioni, avrebbe senz’altro trovato ampia condivisione (anche dai sottoscritti) ed avrebbe certamente attribuito all’appello alla cittadinanza, maggior forza di persuasione e soprattutto maggiore capacità di pervenire ai giusti destinatari. Invece, con quanto dichiarato dal vicesindaco, in ambedue i comunicati non fa altro che avvalorare la superficialità con cui codesta maggioranza tratta le tematiche giovanili e sociali, ritenendo, peraltro, di adempiere ai propri obblighi di amministratori con semplici stanziamenti di denaro nel bilancio comunale. Pertanto, a dir poco semplicistiche e non solo, sono le sue esternazioni secondo cui i sottoscritti consiglieri giustificherebbero simili deprecabili azioni con la disoccupazione ed il disagio giovanile. Il “problema” è soltanto uno ed è dovuto alle prospettive diametralmente opposte con cui noi e la maggioranza di governo percepiamo le problematiche dei cittadini, quelle prospettive che ci vedranno costantemente e fino alla fine, in netta ed orgogliosa contrapposizione. Per il resto non possiamo che sorridere dinanzi a quanto riferisce il caro Pallini, sui presumibili autori dei contestati misfatti, adulti o giovani o, addirittura, sulla nostra  omertà, visto che dal tenore di quanto egli afferma dimostra apertamente di vivere in una fiaba, magari pensando di amministrare Paperopoli”. 

 

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