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Nereto, Romeo Menti: sindaco illustra il progetto di riqualificazione

Nereto. Il sindaco Minora incontra i capigruppo consiliari e i referenti del comitato cittadino (“Giù le mani dal Romeo Menti) per illustrare le progettualità in itinere relativamente alla riqualificazione del vecchio impianto sportivo. Al vertice, che si è svolto in Comune erano presenti, oltre al sindaco, i capigruppo Maria Grazia Tonelli, Giuliano Di Flavio, Gesulmino Di Berardino, Luciano Giansante e Giuseppe Fagotti, oltre a due esponenti del comitato che ha promosso una petizione sulla tematica (Marino Trabucco e Galileo Foschi).

Il sindaco, come già anticipato nei giorni scorsi, ha comunicato che la giunta è intenzionata ad avviare una immediata riqualificazione del Menti, sulla base di uno studio di fattibilità elaborato dall’ufficio tecnico, che prevede la realizzazione di una struttura polivalente con annessi locali da adibire a “Museo della radio” e una Sala Convegni e manifestazioni con circa 300 posti a sedere; oltre a ciò, un regolamentare campo da calciotto, una struttura polivalente sportiva Tennis/Pallavolo, un’area di ristoro e la rimanente porzione con arredo a verde pubblico. “Ovviamente, in questi tempi di crisi e di “magra” per tutte le amministrazioni pubbliche” scrive in una nota Marino Trabucco, presidente del comitato, “ reperire i fondi per realizzare questo “faraonico” progetto è opera assai ardua e difficile; la Giunta Minora è riuscita, ad oggi, ad ottenere dalla Fondazione Tercas lo storno dei 300.000 euro già stanziati per la riqualificazione di “Palazzo Cilli” da dirottare sul Menti per l’annualità 2012 e la promessa di un ulteriore finanziamento pari a circa altri 400.000 euro da spalmare su due annualità – 2013 e 2014 – portando così lo stanziamento complessivo a circa 700.000 euro. Pur apprezzando lo sforzo profuso per giungere ad una soluzione che possa accontentare le diverse esigenze sociali del nostro Paese (soluzione che, comunque, dovrà essere sottoposta all’attenzione della cittadinanza intera, come da nostro consiglio suggerito al Sindaco Minora), abbiamo sollevato una grossa perplessità riguardo al costo complessivo dell’opera: siamo fortemente convinti (e non solo noi ma anche i Capigruppo Consiliari) che cantierare quella immensa area solo perché abbiamo trovato 300.000 euro pronti sull’unghia equivale ad un autentico suicidio, poiché si rischia concretamente di dare avvio a dei lavori dei quali non si sa quando si vedrà la fine, con l’unica certezza di perdere nell’immediato l’uso del campo sportivo e di tutte le attività collaterali che in essa si svolgono senza avere nulla di ritorno per la collettività, la quale dovrà attendere le cosiddette “calende greche” per poter tornare ad usufruire in pieno di quegli spazi. E’ apparso chiaro ed evidente a tutti sin da subito che, visti i costi odierni dell’edilizia, con quella esigua somma (ma che per la nostra piccola Comunità è sempre comunque una somma di tutto riguardo) difficilmente si riusciranno a completare le sole fondazioni o, nella migliore delle ipotesi, realizzare lo scheletro della struttura”.