Era l’8 marzo del 2007 (anche in quella circostanza la scadenza elettorale era dietro l’angolo) quando un gruppo di cittadini diedero vita all’associazione, che nel panorama politico cittadino rappresentava un primo esempio di coalizione civica e sganciata dai partiti. A distanza di dieci anni da quel momento, gli attivisti si sono ritrovati per festeggiare la ricorrenza e per aprire, nella sostanza, la corsa verso le amministrative di primavera.
Un percorso che ha consentito di eleggere, nel 2007, 4 consiglieri di minoranza. Lo stesso movimento associativo che nel 2012 poi ha primeggiato alle elezioni insediandosi con il sindaco Paolo Camaioni alla guida dell’amministrazione comunale di Martinsicuro, sempre tenendo accesa la cosiddetta fiammella associativa.
“Oggi siamo qui”, si legge ancora, “a dimostrare quello che si è sempre sostenuto: ovvero che la politica non è fine a se stessa ed i risultati non si ottengono grazie ad accordi o patti scritti in occasione delle campagne elettorali. La politica cammina sulle gambe delle persone e la base di tutto è la serietà e il sapersi guardare negli occhi come solo donne e uomini che sanno coniugare al meglio il significato di parole quali rispetto, fiducia ed onestà sanno fare con il fine di raggiungere un obiettivo comune, lasciando da parte interessi di basso profilo.
Oggi siamo di nuovo nel clima della campagna elettorale, noi stiamo lavorando per riproporci e per dare continuità ad un progetto che ha bisogno di altri anni per generare i risultati attesi. Intanto continuiamo ad amministrare come ci è stato chiesto 5 anni fa dai cittadini: lo abbiamo sempre fatto con impegno e sarà così fino all’ultimo giorno del mandato, perché questo è il nostro dovere e la nostra missione. Nel frattempo si lavora per il futuro: assistiamo ai movimenti degli altri gruppi ed aspettiamo che decidano quali ingredienti inserire nei minestroni che si stanno preparando. Noi, a costo di apparire monotoni, continuiamo a credere che Martinsicuro abbia bisogno di qualità, più che di quantità”.
“U ringraziamento va a tutti i protagonisti che hanno permesso all’associazione di raggiungere questi risultati, a tutte le donne e gli uomini che negli anni si sono avvicinati a questo progetto, a quelli che si avvicineranno e soprattutto a quelle persone che per qualsiasi, legittimo, motivo hanno deciso negli anni di non proseguire e per le quali Città Attiva ci sarà sempre, perché come in tutti i traguardi che si raggiungono, ogni singolo contributo finalizzato ad ottenere il risultato finale rimane assolutamente fondamentale”.