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Giulianova, il Pdl riparte con una nuova sede

Giulianova. Il gotha del centrodestra teramano e regionale e tanti cittadini giuliesi per l’inaugurazione della nuova sede del Pdl in piazza Roma a Giulianova. Padrone di casa, il coordinatore cittadino Paolo Vasanella che ha salutato, ringraziando tutti i cittadini e le autorità intervenute: “in una città politicamente difficile come Giulianova, quest’anno il Pdl è passato da 200 tessere a 624. Ringrazio tutti gli amministratori regionali e provinciali, sempre disponibili per Giulianova, e il nuovo gruppo dirigente cittadino, in particolar modo i giovani. Un saluto speciale al presidente della Regione perché, nonostante la crisi e le dissestate casse dell’Abruzzo, non ha dimenticato Giulianova, concedendo i finanziamenti per i lavori sulla Strada Statale 16, e per il porto, che saranno stanziati a breve. La nuova sede per il Pdl Giulianova è un passo importante che dimostra la nostra apertura ai cittadini, come da mesi stiamo facendo, confrontandoci con ogni zona e quartiere della città”.

I giovani del partito, rappresentati dal coordinatore Matteo Di Michele e dal presidente, l’avvocato Pier Francesco Manisco, hanno promesso coesione e maggiore impegno per il futuro del partito così da poter rilanciare il centrodestra a Giulianova. Città che diventa l’ultimo grande obiettivo del Pdl teramano, dopo aver conquistato Comune e Provincia a Teramo e recentemente anche Roseto. Il senatore Paolo Tancredi propone la città adriatica come sede, nel mese di gennaio, del congresso provinciale del partito, invocando: “partecipazione e anche competizione fra correnti. L’importante che dopo il congresso si lavori tutti insieme per riconquistare Giulianova”. La conclusione, prima della cena al ristorante, è tutta per Gianni Chiodi che ripercorre gli ultimi anni di attività di Governo da Roma all’Abruzzo, senza tralasciare le polemiche a distanza con il sindaco Francesco Mastromauro. “Berlusconi ha fatto bene a dimettersi ed ora il Pdl deve sostenere il governo Monti. È un periodo difficile: la nostra generazione di italiani, di abruzzesi dovrà ripagare il debito pubblico accumulato negli anni precedenti. Il governo, presieduto da Mario Monti, ha le carte per farlo, ma nella prima fase ho solo inserito tasse su tasse. Ora mi aspetto interventi per la crescita del paese”. Da Roma in Abruzzo, regione che nel 2007 “era la Grecia dell’Italia. Una Regione in default, che non riusciva più a pagare i debiti contratti dalla politica. In questi anni con il taglio degli sprechi e dei privilegi siamo riusciti a rispettare il piano di rientro e dal prossimo anno la sanità non sarà più commissariata. Un risultato importante per me, e non solo, un obiettivo raggiunto che ridà dignità all’intera classe politica abruzzese”. Il presidente poi tira le orecchie ai media regionali, colpevoli di dare poco spazio e di comunicare in modo “soft” i grandi risultati ottenuti dalla sua Giunta: “il dinamismo dell’Abruzzo è testimoniato da tutti i dati più recenti. Cresce l’occupazione e crescono anche le nuove imprese”. Numeri che il Governatore d’Abruzzo non ritiene siano stati trattati degnamente dalla stampa e dalle tv locali. Il prossimo grande obiettivo per l’Abruzzo sarà l’abbassamento dell’addizionale Irap nel 2012.  Conclusione sulla politica giuliese, con la garanzia della sua presenza, insieme al manager dell’Asl di Teramo, Giustino Varrassi e il subcommissario Giovanna Baraldi sanità Abruzzo, ad un convegno sul nosocomio di Giulianova. L’ultima pensiero di Chiodi è, però, per il sindaco Francesco Mastromauro: “quando ero sindaco di Teramo non mi sono mai sognato di convocare Del Turco. Ho chiesto appuntamento e sono sempre andato a L’Aquila. Invito il sindaco di Giulianova ad evitare facili strumentalizzazioni sull’ospedale cittadino e a venirmi a trovare in Regione. Sarò felice di riceverlo”.