Dall’incontro sono emersi alcuni punti importanti. Gli abitanti della popolosa frazione hanno infatti sottolineato il fatto che, a un anno e mezzo dalla visita della giunta itinerante, i piccoli problemi presentati (illuminazione pubblica inesistente o collocata male, manutenzione stradale non effettuata dal 1998) non sarebbe stata data risposta.
Diverse, inoltre, le necessità emerse durante l’incontro: la costruzione di due piccoli parcheggi, uno fuori dal centro storico, l’altro nella zona delle case popolari; marciapiedi da realizzare per andare incontro ai problemi della sicurezza stradale e pedonale; assenza di trasporto pubblico urbano, anche a fronte di un aumento del chilometraggio richiesto dalla minoranza più di un anno fa. Sono state esposte, inoltre, lacune informative sui provvedimenti dell’amministrazione, dalla vera preoccupazione sulla vicenda dei passi carrabili alle notizie sul blocco dei lavori del Lotto Zero fino al rimborso dell’IVA sulla TIA.
“Tutti gli interventi” fa poi sapere in una nota ufficiale il Laboratorio del Programma per Teramo “hanno comunque toccato il tasto della partecipazione con il problema dell’assenza di luoghi di aggregazione sociale e di momenti associativi. I cittadini presenti si sono impegnati a costituire un coordinamento inter-frazionale, riferito ai territori dell’Alto Tordino per poter avere maggiore forza e attenzione visto che sinora sono arrivate solo semplici promesse elettorali. Per questo motivo tutti hanno denunciato il rischio della chiusura della locale scuola: sopportare oggi i costi di una sua presenza in questo luogo è un investimento sul futuro e sulla sopravvivenza di questo territorio! L’impegno preso dal Laboratorio del Programma per Teramo è stato quello di rincontrarsi da qui a qualche mese, per definire più precisamente le proposte programmatiche e per verificare se l’amministrazione comunale ha risolto qualcuna tra le tante carenze rilevate”.