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La Teramo Ambiente dà il via all’operazione frazioni. Intanto il Pd torna all’attacco

Teramo. Pulizie straordinarie nelle frazioni teramane in vista delle festività natalizie. E’ questa l’ultima iniziativa della Teramo Ambiente, presentata questa mattina in Comune. Dopo l’operazione “quartiere pulito”, questa volta le pale delle spazzatrici sono puntate sulle frazioni, spesso isolate e costrette a vivere una realtà distaccata rispetto al centro cittadino.

“L’idea” ha spiegato il direttore dei servizi Pierangelo Stirpe “è quella di mettere insieme una sorta di task force in grado di intervenire sulla ripulitura dai rifiuti dei bordi delle strade, sul taglio erba, sulla pulizia delle caditoie e delle aree verdi, includendo anche l’intervento delle spazzatrici stradali, spesso impossibilitate a raggiungere le frazioni”.

Si parte subito, oggi stesso, dalle frazioni di Putignano, Villa Gesso e Rupo e si prosegue mercoledì con Garrano e Magnanella. E così via, fino alla giornata conclusiva del 21 dicembre, quando saranno toccate e tirate a lucido le frazioni di Varano, Monticelli, Colleminuccio e Colle Santa Maria.

Intanto, parlando di TeAm, la consigliera comunale del Pd, Manola Di Pasquale, torna all’attacco sulla questione affidamenti e sulla necessità delle gare pubbliche.

“Con la legge di stabilità n. 183 del 14 novembre” spiega in una nota “il legislatore, nel riordinare la materia degli affidamenti dei servizi pubblici locali, ha ribadito la necessità che i servizi vengano affidati sempre mediante gara pubblica e se si tratta di società partecipate come la TeAm. Una gara a doppio binario, tesa alla scelta del socio privato e per l’affidamento del servizio. Il legislatore ha ribadito quello che noi del Pd diciamo da tempo, stabilendo che tutti gli affidamenti effettuati dall’Ente locale senza gara pubblica vanno considerati illegittimi e quindi cessano improrogabilmente alla data del 31 marzo 2012, senza necessità di delibera alcuna. Il legislatore, per i sordi come il Sindaco Brucchi, ha poi affidato il controllo diretto sugli adempimenti al Prefetto che in difetto di attivazione da parte del Comune può Commissariarlo. L’affidamento dei servizi fatta alla TeAm dal Comune di Teramo è irregolare e va quindi espletata, quanto prima, la gara pubblica per l’affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti e per la scelta di un nuovo socio privato. Se questa volta il Comune non adempie rischia di essere commissariato. Il Sindaco finisca di blaterare e provveda immediatamente: il 31 marzo 2012 è dietro la porta ed il socio privato della TeAm non è poi tanto affidabile e trasparente”.