Rispetto a quelle che erano le previsioni originarie, lo scostamento frutto dell’assestamento è decisamente minimo, ma alcuni indicatori emersi in sede di assestamento di bilancio, meritano qualche piccola riflessione. In primo luogo, si è registrata una crescita dei proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione per 150mila euro. Se in sede di stesura dello strumento di programmazione economica e finanziaria, ci si era tenuti bassi in questo specifico segmento di entrata, i maggiori incassi testimoniano, forse, che un briciolo di ripresa nel settore delle costruzioni, almeno sul litorale, sembra esserci. Nulla a che vedere con il recente passato, ma in ogni caso l’ente incassa proventi maggiori rispetto a quelli preventivati. Altro aspetto, che in sede di discussione è stato anche oggetto di confronto in ottica futura, riguarda l’aumento delle spese per la pubblica illuminazione (20mila euro, anche per la realizzazione di una nuova linea) e di quelle telefoniche (6mila euro). Nell’ottica di contenere la spesa pubblica, solco già tracciato in maniera evidente nel 2011, i due indicatori spingono ad elaborare strategie utili per ridurre ulteriormente i costi.