Giulianova, tavolo tecnico-politico in Comune sulle politiche di inclusione sociale

comune-di-giulianovaGiulianova. Tavolo tecnico-politico in Comune a Giulianova sulle politiche di inclusione sociale. All’incontro, oltre al sindaco Francesco Mastromauro, hanno partecipato l’assessore alle Politiche sociali Nausicaa Cameli, l’assistente sociale Alessandra D’AntonioSettimio Ferranti, presidente del Comitato salute e dell’associazione “Dalla parte giusta”.

“L’occasione – dichiara il sindaco – è stata offerta dal caso, segnalato da Settimio Ferranti e che tempestivamente abbiamo risolto, relativo ad un senza tetto rumeno costretto a dormire letteralmente sotto il ponte, quello del Salinello. Un episodio sintomatico del disagio sociale ed economico che implica una situazione più ampia,  riguardante l’intero Abruzzo e  perciò da affrontare in un’ottica diversa, non più locale”.

“In considerazione dei progetti fino ad oggi messi in campo dalle associazioni preposte e dagli EAS”, aggiunge l’assessore Cameli, “si è preso piena coscienza del limitato intervento sia economico che strettamente normativo dei percorsi sin qui messi in campo. Proprio su questo, dopo una proficua concertazione, all’unanimità abbiamo deciso di prendere a modello una prima bozza di legge sulla cittadinanza attiva (reddito sociale) su cui a breve si chiederà la piena sinergia di tutti i livelli istituzionali affinché sia possibile intercettare le giuste risorse, come, per fare un esempio, i 40 miliardi di euro per le politiche attive per l’impresa e per il cittadino/lavoratore del fondo del Ministero dello sviluppo economico e quello del lavoro e delle politiche sociali. Insomma”, continua l’assessore, “urge l’avvio di una nuova stagione che metta una volta per tutte al centro del sistema non solo il mercato, ma anche  la persona, la sua dignità e libertà”.

Nei prossimi giorni i componenti del tavolo tecnico-politico, solleciteranno a più  riprese tutti gli attori sociali e gli enti, in particolar modo la Prefettura, l’Amministrazione provinciale, la Regione Abruzzo, i ministeri di competenza e i politici che rappresentano a livello parlamentare il nostro territorio, al fine di condividere il più possibile questi obiettivi,  e in modo che tale lavoro venga discusso in tutte le sedi.

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