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Assistenza familiare: il Comune di Ancarano attiva progetto per migliorare il servizio

Ancarano. Qualificare il lavoro delle assistenti familiari presenti sul territorio e contribuire al sostegno economico delle famiglie con anziani che hanno una badante regolarizzata: sono questi gli obiettivi del progetto che l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Ancarano sta avviando con l’assistenza tecnica di K_Shift S.r.l., società di consulenza per l’innovazione. Il progetto, che rientra nel Programma Fondo Famiglia attivato presso il Sottosegretariato alle Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sperimenterà, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati interessati a vario titolo dal fenomeno del badandato, la creazione di un modello di governance del mercato del lavoro delle assistenti familiari. “Il Programma Fondo Famiglia – ha dichiarato il sindaco, Pietrangelo Panichi – rappresenta un’opportunità concreta per il Comune di condividere e sperimentare soluzioni efficaci e sostenibili rispetto a problematiche centrali per la qualità della vita dei cittadini”.

“Il nostro impegno è verso la soddisfazione della richiesta di maggiore qualità del servizio da parte delle famiglie con anziani e delle assistenti familiari ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali, Cadia Viola. Il Consigliere regionale Emiliano Di Matteo sottolinea che con il Programma Fondo Famiglia 2008, viene data continuità alla positiva esperienza del progetto PRO.SPER.A realizzato dall’Unione di Comuni della Val Vibrata, esperienza che si è potuta realizzare grazie alle risorse finanziarie messe a disposizione della Regione Abruzzo.

Il Comune di Ancarano ha scelto di qualificare le assistenti familiari già operanti sul territorio attraverso un corso di formazione di base: le persone, che hanno partecipato all’edizione 2010, avranno la possibilità di approfondire alcune materie incontrando esperti messi a disposizione dalle organizzazioni che operano nel sociale, dalle residenze sanitarie e dalla Asl. La frequentazione del corso consentirà, alle assistenti che non l’abbiano già fatto, di iscriversi al Registro, un elenco territoriale delle assistenti familiari che le famiglie alla ricerca di badanti possono consultare per trovare le professionalità più adatte alle loro esigenze. Dal momento che l’iscrizione all’elenco è vincolata al possesso di una serie di requisiti minimi, esso rappresenta uno strumento di garanzia per le famiglie in merito all’esperienza e all’affidabilità delle assistenti familiari. Parallelamente, le badanti che si iscrivono godono di adeguata visibilità e tutela nel mondo del lavoro. Il Comune emetterà, infine, nei prossimi giorni un bando per contribuire alle spese delle famiglie con anziani e che hanno una badante regolarmente assunta.