Pineto. E’ allarme fra gli abitanti della popolosa frazione di Borgo Santa Maria a Pineto, che questa mattina sono stati ricevuti dal sindaco Luciano Monticelli per fare il punto della situazione sulla messa in sicurezza del torrente Calvano.
Ad oggi, infatti, la frazione è ancora in attesa dei lavori per la sistemazione idraulica e il ribasso della foce, un’operazione necessaria a salvaguardare la stabilità di alcune abitazioni che si trovano in prossimità della voragine creata dalle violenti piogge dello scorso marzo.
La situazione desta preoccupazione fra i residenti, che guardano con apprensione l’avvicinarsi della stagione invernale.Assieme al Calvano, restano inoltre in attesa di interventi anche la frana che l’alluvione ha creato sulla strada provinciale 28 in prossimità del fosso Sabbione e il torrente Foggetta, per il quale è necessario agire urgentemente e garantire così il ripristino idraulico.
Gli abitanti di Borgo Santa Maria hanno deciso di dare il via a una raccolta firme con la quale tenere desta l’attenzione su un problema che sembra essere passato in secondo piano e hanno chiesto di incontrare il primo cittadino. Dal canto suo, Monticelli ha subito provveduto a sollecitare la Provincia di Teramo, che vanta la competenza delle zone in questione.
“Ho fatto richiesta di un incontro urgente con il presidente Valter Catarra e l’assessore Elicio Romandini – spiega meglio il sindaco pinetese –, perché, con un apposito sopralluogo, prendano coscienza che l’alluvione non ha toccato soltanto aree come la Val Vibrata. Pineto conta numerosi e gravi danni e finora non è stato fatto nessun passo in avanti”.
Il primo cittadino ricorda in proposito che si tratta dell’unico Comune per il quale l’ente provinciale non deve cercare fondi, in quanto è sufficiente utilizzare quelli già predisposti dalla vecchia amministrazione.
“Sono molto preoccupato – conclude Monticelli -. Per questo chiedo con urgenza un incontro per stabilire i tempi per l’esecuzione degli interventi necessari. Rimango inoltre in attesa della nomina di un commissario per l’alluvione, che non è mai avvenuta e, a fronte di quanto accaduto in situazioni analoghe per regioni come Basilicata e Veneto, chiedo a Chiodi: noi quanto contiamo?”.
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