Teramo, poli scolastici: le critiche di Rifondazione Comunista

comuneTeramo. “La situazione degli istituti scolastici rappresenta tutte le contraddizioni che attanagliano Brucchi e la sua maggioranza”. È quanto dichiara la segreteria comunale di Rifondazione Comunista che, da un lato, accoglie la proroga dell’apertura delle sedi scolastiche di Villa Tofo e Miano, ma dall’altro critica la decisione sulla costruzione dei poli scolastici.

“Una scelta” commenta la segreteria di partito”che, aldilà delle rassicurazioni fatte in campagna elettorale e non solo dal sindaco circa la partecipazione dei cittadini alla scelta dell’eventuale ubicazione dei poli, viene presa nelle segrete stanze attenti solo a soddisfare gli interessi degli amici costruttori sempre più arbitri del destino del nostro comune. In una città normale non sarebbe necessario ricordare l’importanza della condivisione di una scelta del genere, ma sempre più si ha l’impressione di non vivere in una città normale. Quantomeno sicuramente viviamo in un Comune in cui il Sindaco e la sua Giunta hanno un concetto di partecipazione molto bizzarro: come non pensare al referendum proposto da Brucchi sullo stadio? Non in merito all’abbattimento del vecchio Comunale, per il quale sono state raccolte più di cinquemila firme, ma circa il nome da attribuire al nuovo, come se questa scelta fosse davvero determinante per le sorti della città. Ci rendiamo conto che chiedere a questi signori il rispetto di un percorso democratico per assumere decisioni significa stravolgere il loro strano concetto di partecipazione collettiva, ma data l’importanza dell’argomento, ci saremmo aspettati almeno il rispetto di quanto promesso in campagna elettorale”.

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