Giulianova. Dopo le proteste dei mesi scorsi i dipendenti della Cooperativa L’Agorà, vincitrice di una gara d’appalto per i servizi domiciliari ad anziani e diversamente abili nei comuni di Bellante, Giulianova e Mosciano, devono ancora percepire gli stipendi di agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2016 più la 13° mensilità.
“L’importante che i dirigenti della cooperativa siano felici e anche il 2016 chiuderanno il bilancio con un fatturato importante e un utile altrettanto sostanzioso come il 2015”.
L’appello con tanto di auguri sarcastici viene rilanciato da Amedeo Marcattili della Cgil ricordando che “i comuni interessati al servizio, insieme all’Ambito Sociale Tordino, sono rimasti sordi alle nostre sollecitazioni. Avevamo chiesto la rescissione del contratto di appalto con la cooperativa per gravi inadempienze contrattuali ma silenzio assordante dalle istituzioni. È possibile che non interessa a nessun Amministratore le condizioni lavorative di 22 dipendenti? Si chiedono con quanti sacrifici, ricordiamo che i lavoratori a fronte del mancato pagamento delle mensilità devono anticipare i costi del carburante, vengono erogati servizi ai cittadini meno fortunati? Il compito di un buon Amministratore, secondo noi, è anche quello di preoccuparsi di verificare se le condizioni di lavoro da parte di chi svolge un servizio ai cittadini per conto dei comuni sono condizioni rispettose della dignità dei dipendenti. Parliamo di stipendi che non superano le 500 euro mensili. È vergognoso, sia da parte della cooperativa sia dei comuni interessati, non rispettare né il contratto di lavoro né il capitolato d’appalto.
Per il sindacalista “la situazione non è più sostenibile, chiediamo un intervento risolutivo che salvaguardi i livelli occupazionali e i servizi all’utenza, in difetto metteremo in campo tutte le iniziative che si riterranno opportune per tutelare i diritti dei lavoratori”, conclude Marcattili.