Giulianova. Il Pd esalta l’accordo con l’Udc e attacca Progresso Giuliese. La replica di Laura Ciafardoni, Gianfranco Francioni, Massimo Maddaloni e Roberto Sacconi non si è fatta attendere e stigmatizza il documento della segreteria di via Thaon de Revel.
“Chissà se i cittadini giuliesi avessero magari preferito discutere un attimino prima sull’ingresso di un assessore dell’Udc nella giunta Mastromauro? Assessore, capolista di un partito schierato alle passate elezioni con il centro destra. Questi accordi Sì, che sanno di naftalina e politica di prima repubblica”. I quattro di Progresso Giuliese rifiutano la definizione di “puri della politica” e attaccano il Pd: “noi avremmo chiesto il Banco e guarda caso non abbiamo ottenuto neanche una Fiche? Viene da chiederci a questo punto, ma chi dovrebbe sembrare attaccato alle poltrone: chi egoisticamente l’ha tenuta stretta o chi l’ha rifiutata? Incomprensibile è l’isolamento in cui si stà cacciando questo Pdche attacca tutto e tutti: Pdl, Udc, Federazione di Sinistra, Cittadino governante ed anche quelli che dovrebbero essergli alleati Progresso Giuliese. Del quale gradirebbero il voto ma ne auspicherebbero la sudditanza silenziosa. Le nostre critiche potranno risultare scomode e qualcuno le vorrebbe etichettare come frutto di uno stato confusionale. Comprendiamo che chi non è abituato al confronto anche duro e serrato, resti basito nell’ascoltare chi la possa pensare in modo diverso. Ci dispiace purtroppo questa è la democrazia. A questi strateghi della politica ribadiamo di rinsavire per evitare il baratro verso cui si stanno proiettando”.
Ciafardoni, Francioni, Maddaloni e Sacconi ribadiscono la fedeltà al programma ma concludono: “continueremo a riferire ai giuliesi il nostro punto di vista critico e costruttivo e lo faremo in modo deciso e fermo, con tutta la forza che esprimono quattro consiglieri eletti”. E la battaglia potrebbe esseci sull’urbanista e probabilmente anche sui parcheggi a pagamento.