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Giulianova, Pd difende ingresso di Cameli in Giunta e attacca Progesso Giuliese: gli elettori vi chiedono di dimettervi

Giulianova. “Il fragore che ha prodotto l’accordo politico raggiunto dal nostro partito con l’Udc di Giulianova, rafforza la convinzione che il percorso iniziato nel dicembre 2010 era nel giusto verso. Finalmente vengono a cadere convincimenti obsoleti ed anacronistici, cadono inutili steccati ideologici odorosi di naftalina che occludono la vista di alcuni politici, che non fanno rendere conto  della velocità con cui la società  muta e cambiano le aspettative  delle collettività. I cittadini devono sapere che sulla base di indicazioni provenienti dai vertici nazionali dei due partiti e con estremo senso di responsabilità, si è pervenuti alla condivisione di punti programmatici che a giudizio di entrambi gli schieramenti potranno essere fondanti sulla rinascita di questa non più piccola  ma povera città”. Così la segreteria del Pd di Giulianova replica a chi nei giorni scorsi ha criticato l’ingresso in giunta dell’Udc, con l’assessore Nausica Cameli, figlia dell’ex sindaco di centrodestra e avversario di Francesco Mastromauro alle scorse elezioni.

Respinti tutti gli attacchi ricevuti da più parti con lo scopo, secondo il Pd, “di sminuire e colonizzare” Giulianova. “Una città – continua la nota – che non merita di essere terra di conquista del qualunquismo di politici che non hanno mai ascoltato le richieste di Giulianova, o peggio ancora di forti poteri economici. Ed allora risulta comprensibile la rabbiosa reazione dell’onorevole Tancredi che vede svanire il sogno di abbattere il centro sinistra  giuliese così come è riuscito a fare a Roseto. Deprecabile l’atteggiamento del vice sindaco di Teramo,  perché ha minacciato qualcuno, ed in quanto coordinatore provinciale Udc (Alfonso Di Sabatino, ndr) dovrebbe essere più informato di quello che  il suo partito sta sperimentando in realtà come le Marche, la Sicilia, la Puglia e Milano. Rattristanti le dichiarazioni dei partiti della sinistra, quella che loro reputano l’unica, non accorgendosi che con i loro atteggiamenti integralisti sono ormai prossimi all’estinzione. Scontate e faziose le affermazioni del Cittadino Governante, che ha capito solo che il vento a Giulianova è davvero cambiato, ma per loro! I suoi cavalli di battaglia sono ormai sfiancati e la città lo vorrebbe sentire esprimersi su argomentazioni più pregnanti; a proposito noi per i referendum eravamo in piazza con WWF e Lega Ambiente loro dov’erano?”
L’affondo pià duro è dedicato ai quattro consiglieri (Ciafardoni, Francioni, Maddaloni e Sacconi) di Progresso Giuliese, definiti “i nuovi puri della politica, quelli che a loro dire sarebbero l’anima critica dell’amministrazione coloro che nulla chiedevano e  che invece poi hanno chiesto il banco. Coloro che si indignano per la nomina ad assessore della signora Cameli, dell’Udc, anche con irriguardosi riferimenti ad un sicuro galantuomo come lo è il papà della stessa, ma che avrebbero voluto il signor Francioni quale vice sindaco, ipotesi respinta dal Sindaco e da tutti i partiti di coalizione”. Nella nota la segreteria dei Democratici giuliesi aggiunge che “i loro stessi elettori, e non il Pd, chiedono agli stessi di avere il coraggio di dimettersi e di conseguenza poi denunciare le cose che a loro modo non vanno in amministrazione. Come sottacere le menzognere e gravi affermazioni fatte dal loro consigliere Sacconi che improvvidamente, anche per la professione svolta, parla di delibere ad hoc provenienti da alcune località giuliesi; ci auguriamo che siano solo frutto di uno stato confusionale dello stesso che nel tempo ha presentato dimissioni, poi le ha ritirate, successivamente saltava il fosso. Sacconi sa bene che in presenza di tali situazioni è dovere di ogni cittadino denunciarle alle autorità preposte e non farne strumento di discredito politico. Progresso Giuliese afferma che continuerà ad appoggiare il programma elettorale, ne prendiamo atto e tutti cittadini li attendono alla prova dei fatti senza alcuna forma di strumentalizzazione; augurandoci che non abbiano dimenticato una proposta di emendamento al bilancio di previsione da loro fortemente caldeggiata, bloccato dai consiglieri del Pd e non riportato su alcun programma”.
Parole dure per chi non ha accettatoo l’ingresso in giunta di Nausica Camel,i anche sei poi Il Pd giuliese addolcisce la pillola, affermando di essere “aperto ad ogni forma di confronto e collaborazione politica  auspicabile per il bene di Giulianova, senza preclusioni di sorta e sicuramente senza mai cedere a ricatti o ad interessi personali. Vorremmo inoltre esprimere – conclude la nota – la nostra stima  professionale e personale ai signori Marcello Mellozzi e Luciano Crescentini, la cui correttezza politica dovrebbe far riflettere parecchi untori”.