Pineto, il Club della Libertà e il ‘fallimento’ della Giunta Monticelli

pinetoPineto. Non si placa la polemica sulla gestione dell’amministrazione pinetese, iniziata con una critica mossa dal Club della Libertà circa la manutenzione dei marciapiedi di Scerne, alla quale è seguita ieri la replica del sindaco Luciano Monticelli e dell’assessore Nerina Alonzo.

“Attraverso la capacità di coniugare i verbi ricordare e mentire passa l’immagine di un’amministrazione di soli slogan e poca sostanza” torna a ripetere oggi il club pinetese. Relativamente ai marciapiedi di Scerne, “i lavori non sono né iniziati prima della fine del 2010, né tantomeno proseguiti, per essere ultimati, durante l’inverno 2011. Poiché l’alluvione si è abbattuta su Pineto nel mese di marzo 2011, riteniamo che o i nostri amministratori sono anche chiaroveggenti e, prevedendo l’evento catastrofico, hanno voluto preservare i fondi disponibili o, cosa più verosimile, mentono, consci del fatto che già alla fine del 2010 avevano sperperato i fondi necessari ed erano alla canna del gas, come dichiarato dallo stesso Monticelli. D’altro canto non abbiamo mai ritenuto che i fondi per i lavori a Scerne, come in altre località del territorio di Pineto, siano stati distolti, ma sosteniamo che non siano mai stati disponibili se non solo evidenziati in bilancio. È evidente che il Comune non ha risorse, è indebitato per milioni di euro, con la conseguenza che è costretto a chiedere prestiti per rimborsare i mutui stipulati in precedenza e aumentare oltremodo la tassazione, come peraltro si evidenzia nell’ultimo bilancio in cui è previsto un nuovo aumento della Tassa sui rifiuti che, verosimilmente, graverà per un importo compreso tra il 20 e il 30 per cento a famiglia. Tutto ciò enfatizzato da un atteggiamento indisponente del sindaco, che ha di fatto isolato il Comune da tutti gli altri enti sovraordinati e Comuni limitrofi. È altrettanto fuori di dubbio che una situazione finanziaria e di bilancio tanto disastrosa non può essersi prodotta in poco tempo o a causa di eventi eccezionali, né essa rappresenta un picco eccezionale superato il quale potrà tornare il sereno. Questo è il risultato di anni in cui sono state compiute scelte discutibili (e scellerate), sono state decise e portate avanti politiche errate, in cui si è consolidato un modo di governare che ha foraggiato clientele e pressapochismo, piuttosto che indirizzare e sostenere corrette modalità di sviluppo nell’interesse della città. Al sindaco e all’assessore Nerina Alonzo, vogliamo suggerire di occuparsi dei problemi di Pineto anziché alimentare inutili polemiche con chi, fino a prova contraria, evidenzia le lacune di questa amministrazione. Riteniamo che dobbiate fare un attento esame della vostra azione amministrazione e conseguentemente trarne le conclusioni che non possono che essere fallimentari”.

 

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