Corropoli. Da una parte i proclami della Regione, dall’altra i reali disagi dei cittadini-utenti.
Va dritto all’obiettivo Umberto D’Annuntiis, sindaco di Corropoli, di fronte alla situazione che investe l’ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero.
Una posizione chiara quella del sindaco, peraltro mai nascosta in precedenza, che ora torna a sostanziarsi di fronte ad una carenza di personale medico. ” Apprendiamo che a causa della carenza acuta di medici”, sottolinea D’Annuntiis, ” il servizio di radiologia del “nostro” ospedale non riesce a soddisfare le richieste di Tac e di riflesso la struttura ospedaliera si trova costretta, nonostante l’abnegazione di medici e operatori, a dirottare le prenotazioni agli ospedali di Teramo, Giulianova e Atri. Tutto questo comporta notevoli disagi alla cittadinanza e, soprattutto, aumento della mobilità passiva verso le vicine strutture private di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, con innegabili ripercussioni sui conti della sanità regionale”.
La questione Tac, nel ragionamento di D’Annuntiis, è solo l’ultimo tassello di un disegno già chiaro da tempo.
Tre gli esempi forniti: il declassamento ad ospedale di base (con riduzione di reparti e servizi), accorpamento dei reparti con diminuzione di posti letto, e poi quella che definisce “farsa” delle guardie mediche “prima soppresse e poi risorte grazie all’interessamento degli stessi che le avevano soppresse”.
“Tutto questo” prosegue il sindaco di Corropoli, ” evidenzia una profonda discrasia tra i proclami della Regione e la realtà che ci viene rappresentata dai cittadini.
Continua, così, il ridimensionamento del presidio ospedaliero della Val Vibrata che lascia intravedere operazioni mal nascoste, finalizzate alla chiusura definitiva della struttura a vantaggio di nuove realtà, non comprendendo fino in fondo l’importanza dell’ospedale di Sant’Omero quale trincea a difesa della mobilità verso le Marche”.