“Si pensa di fare carne da maiale sul territorio rosetano”, ha aggiunto il sindaco uscente, che insieme allo stato maggiore del partito ha difeso l’istituzione dell’area verde tra Roseto e Cologna, pur se rivista nei suoi confini. La presa dei posizione del Pd locale arriva dopo la proposta lanciata dal capogruppo del Pdl in Regione di cancellare completamente la riserva.
“Siamo sconcertati da Venturoni, che mai si è occupato della questione”, ha aggiunto il segretario rosetano del partito Celestino Salvatore. “Noi siamo per preservare l’area rossa – ha aggiunto Di Bonaventura – tenendo conto degli agricoltori, degli operatori e delle zone urbanizzate, mentre la proposta di Venturoni ha solo un valore elettoralistico, ed è figlia di poteri forti che lo condizionano”.
Sulla questione è intervenuto anche Tommaso Ginoble, presente all’incontro con la stampa. “A Venturoni – ha dichiarato il deputato del Pd – verrà impedito di portare nell’urbanistica il disordine che ha portato nel campo dei rifiuti”.
Il Pd rosetano ha voluto ribadire il diritto della pianificazione da parte del comune, e ha criticato quelle che Salvatore ha definito le “opinioni dissonanti” del Pdl locale, che in passato aveva difeso la riserva, rispetto alla proposta dell’ex assessore regionale alla Sanità. “Noi porteremo in Regione un terzo progetto di legge sulla riserva che si basa sul testo approvato dal consiglio comunale di Roseto”, ha aggiunto Claudio Ruffini, presente anch’egli alla conferenza. “E’ ora che la città riprenda possesso della riserva”, ha dichiarato Teresa Ginoble. “Forse ci sono poteri forti che vogliono che la riserva sia fatta in un certo modo”, ha denunciato Salvatore.