Tortoreto. Chiede l’intervento del Prefetto l’Atc Salinello (Abito territoriale di caccia) sulla contestata ordinanza che vieta la caccia nella fascia di rispetto Le Fonti del Vascello, sulle colline di Tortoreto.
Il tema è noto e riguarda una vecchia ordinanza, prevista inizialmente dal sindaco Alessandra Richi, e riproposta nelle scorse settimane dal commissario straordinario Francesco Tarricone.
I cacciatori già all’atto della stesura della prima ordinanza avevano espresso delle perplessità sul fatto che non potesse essere il Comune a normare la materia venatoria. Ora, però, la riproposizione del divieto di caccia in quella zona favorisce ulteriori riflessioni e un ricorso presentato al prefetto di Teramo.
“Dispiace dover contraddire l’operato del Commissario“, scrive l’Atc Salinello, ” sulla base di quanto riportato dal Piano faunistico-venatorio approvato dall’amministrazione provinciale che ha di fatto disposto la riapertura della zona di rispetto venatorio. I motivi di pubblica incolumità che erano sati sollevati dall’allora sindaco e ripresi pedissequamente dal Commissario sono a nostro avviso viziati – così come sottolineato dall’avvocato Matteo Flamminj nel ricorso. Le prescrizioni necessarie sono già state evidenziate dalla Legge 157/92. Nel ricorso è stato inoltre documentato come l’impianto sportivo e il percorso ecologico collocati in prossimità dell’area giacciono in stato di completo abbandono, così come documentato anche fotograficamente, a dispetto di quello che si vorrebbe far credere nell’ordinanza. L’ordinanza inoltre è viziata e illegittima sotto il triplice profilo della incompetenza e usurpazione di potere, della violazione e falsa applicazione di legge e dell’eccesso di potere. Da qui la richiesta al Prefetto di annullamento”.
Le competenze in materia di caccia spettano, ricorda l’associazione venatoria, nello specifico, alla Regione Abruzzo, alla Provincia di Teramo e all’Ambito territoriale di caccia.
Per i ricorrenti le incongruenze sarebbero diverse.
“Come avevo già avuto modo di rappresentare personalmente al Commissario – ha detto il presidente dell’Atc Salinello, Francesco Sabini – rimaniamo interdetti davanti alla volontà di continuare ad adottare un provvedimento che per noi è fortemente illegittimo. Contiamo sul Prefetto che si premuri ad analizzare il nostro ricorso disconoscendo l’operato del Commissario e riportando la legittimità sul territorio comunale e in particolare sulla zona in questione. Vogliamo chiedere nuovamente al Commissario Tarricone di rivedere la decisione da lui firmata e valutare anche lui la possibilità di revoca di quell’ordinanza di divieto alla luce di tutte le carte e le normative che abbiamo sottoposto alla sua attenzione”.