Rassicurazioni continue ma informazioni non complete riguardo alla sicurezza delle scuole teramane. I gruppi consiliari del Pd e di Teramo Cambia si scagliano contro il sindaco Maurizio Brucchi e l’amministrazione da lui guidata colpevoli, a loro dire, di non essere chiari riguardo alle informazioni sullo stato degli edifici scolastici oltre al fatto di aver completamento fallito sulla gestione della programmazione e della pianificazione di lavori per la messa a norma delle scuole.
“Nel silenzio assordante del sindaco Brucchi e di quello complice della sua sgangherata maggioranza”, si legge nella nota, “bambini, ragazzi, giovani e insegnanti sono rientrati in scuole, gran parte delle quali (circa 2 su 3) resta sprovvisto dell’indice SLV (limite di salvaguardia della vita), che identifica la capacità ultima di resistenza di un edificio all’azione sismica”.
Ma anche il quadro delle scuole verificate, con la lettura puntuale dei dati, è tutt’altro che rassicurante. Nelle 12 scuole provviste di tale indice, infatti, la situazione appare drammatica: a fronte di un indice di sicurezza fissato a 0,65 (indice di sicurezza indicato dall’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei Comuni in cratere sismico) sono sotto tale indice ben 9 scuole di cui 6 in situazioni davvero preoccupanti.
Dei plessi verificati in passato infatti solo la Zippilli (0,830), G.Lettieri – Teramo Via Diaz (0.690) e il Micronido (0,953) superano questa soglia, mentre altri plessi ne sono abbondantemente al di sotto: Piano Solare (0,356), Risorgimento (0,388), Gammarana (0,320), Via Tevere (0,281), Giovanni XXIII – S.Nicolò (0,228) Colleatterrato Basso (0,280), Piano D’Accio (0,400), Via Brigiotti – S.Nicolò (0,275), Liceo Musicale Braga (0,101).
“Perché il sindaco”, si chiede il Pd, “non rende pubblici e spiega questi coefficienti in modo che le famiglie possano valutare la sicurezza degli edifici in cui i propri figli quotidianamente si formano e, soprattutto, in modo che si possa finalmente avviare un serio e credibile programma di azioni concordato e condiviso con le stesse realtà scolastiche del nostro territorio?”.
E nonostante dal Pd e da Teramo cambia siano arrivate più volte sollecitazioni per far aderire il Comune di Teramo ai bandi della Protezione civile per la sicurezza nelle scuole, nulla è stato fatto. Così come nel nulla sembra essersi perso il progetto del polo scolastico di cui da tempo non si sente più parlare.
“E’ disarmante l’incapacità della Giunta Brucchi di dire con certezza i tempi per il completamento delle verifiche sismiche nelle scuole”, continua la nota, “di stabilire un piano serio e credibile, di chiarire la scala delle priorità di interventi. Ed in questo contesto è disarmante soprattutto il silenzio dell’Assessore alla Pubblica istruzione la cui assenza, in uno dei momenti più complessi della storia scolastica della nostra città, conferma non solo l’inutilità della sua presenza in Giunta ma anche i danni derivanti dalla sua inazione politica”.