Atri, consiglio comunale sulla sanità: bocciata la proposta dell’opposizione

atri_ospedaleAtri. Si è svolto questa mattina ad Atri il consiglio comunale straordinario sulla sanità, da tempo richiesto dai gruppi di opposizione. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, la situazione dell’ospedale San Liberatore.

Sia la maggioranza che l’opposizione hanno confermato le proprie posizioni sul nuovo assetto della Asl di Teramo, alla luce del recente atti aziendale.

Il sindaco Gabriele Astolfi, da parte sua, ha ribadito l’impegno della maggioranza di governo cittadino nel tutelare e salvaguardare il nosocomio, con un atteggiamento propositivo e costruttivo, per governare la trasformazione in atto.

“Bisogna dare risposte ai cittadini” ha detto “e soprattutto bisogna prendere atto del percorso di risanamento e riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, un percorso che per quanto riguarda il San Liberatore può essere più o meno condivisibile, ma necessario. Esiste al momento un piano di investimenti della Asl che prevede nuove dotazioni ed opportunità per il nostro ospedale. Sicuramente ci si è trovati nella necessità di operare delle scelte, e abbiamo cercato di farlo nell’ottica di garantire servizi e dare risposte concrete alle necessità del territorio”.

In merito alle recenti iniziative delle opposizione che chiedono una sospensiva degli atti della Asl di Teramo, il sindaco ha messo in guardia sulle conseguenze di un annullamento degli stessi che porterebbe ad uno stato di ulteriore confusione e ritardi ed un ritorno ad uno stato preesistente che si sta cercando di migliorare.

Il sindaco ha, inoltre, aggiunto che la cittadinanza continuerà ad essere informata e che l’argomento sanità verrà affrontato anche nella prossima seduta del consiglio comunale fissata per il prossimo 5 aprile.

Da parte loro, i gruppi consiliari di minoranza Pd, Udc e La rosa bianca, hanno proposto un atto che, tuttavia, dopo un lunghissimo dibattito è stato bocciato dalla maggioranza. La proposta è stata il frutto di una elaborazione di un comitato di cittadini, medici e operatori ospedalieri già dall’agosto 2010, nato da una mobilitazione cittadina a difesa del nosocomio.

Gli stessi gruppi consiliari ribadiscono la propria vicinanza al sindaco di Pineto Luciano Monticelli, con il quale sta da tempo condividendo una serie di iniziative in difesa del presidio, come il ricorso al TAR, con i consiglieri comunali di Silvi .

“Convinti di aver intrapreso la strada giusta, alla luce della pesante penalizzazione del nostro presidio, continueremo nella nostra azione di salvaguardia del San Liberatore”.

 

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