Pineto. “Finalmente! Con questa esclamazione che ho appreso dalla stampa chel’Amministrazione comunale di Pineto ha deciso, finalmente appunto, di iniziare unpercorso per poter addivenire, un giorno, a proteggere la nostra amata spiaggiamediante la posa di barriere rigide parallele alla costa. Ciò posto, e considerato chesolo gli stolti non cambiano idea una notazione va, ad onor del vero, fatta: nel 2004,vi erano le condizioni oggettive (possibilità di attingere a fondi pubblici) e soggettive(alta rappresentatività in Regione) per poter iniziare, da subito, la realizzazione dellebarriere frangi-onda”. Lo ha dichiarato il consigliere comunale Pdl Gianni Assogna ricorda che allora l’amministrazione comunale di centro – sinistra decise di non avviare i lavori in questione ripiegando sul ripascimento morbido.
“Soluzione caratterizzata – ha precisato Assogna – da costi altissimi e da un’efficacia nulla. Sordi come solo chi vuol esserlo può, i politi del centro – sinistra pinetese non vollero sentire ragione alcuna, decisi com’erano a sperperare il denaro pubblico, senza offrire la benché minima prospettiva di soluzione del problema. Oggi, a distanza di 7 anni, è sotto l’occhio di tutti che il ripascimento morbido ha fallito totalmentel’obbiettivo avendo avuto, come unico effetto, quello di depauperare inutilmente isoldi dei contribuenti senza far nulla per la nostra spiaggia. Finalmente nel centro-sinistra pinetese qualcuno si è svegliato e il nostro vicesindaco ha rotto gli indugi dopo sette anni persi e svariati milioni di euro buttati a mare.. Speriamo che le condizioni favorevoli createsi del 2004 possano oggi ripetersi, ma se così non fosse chi per tanti anni ha buttato i soldi dalla finestra sperando che le onde del mare ingranassero la retromarcia, chi per tutto questo tempo ha saputo solo farediscorsi demagogici, questi signori dovranno assumersi pubblicamente tutte leresponsabilità del loro operato e. fare un passo indietro”. Assogna ha ribadito di essere sempre stato un sostenitore delle barriere rigide, per questo accoglie con favore l’iniziativa in parola, “ma se si fosse agito 7 anni fa senza cedere ai capricci incomprensibili di alcuni esponenti dell’allora maggioranza, sicuramente oggi la nostra spiaggia godrebbe di miglior salute e altrettanto vale per le casse degli Enti che hanno sovvenzionato il ripascimento morbido, ma parafrasando un vecchio adagio meglio tardi che mai.. Forse”.