Lo ha dichiarato il movimento civico di Pineto Partecipattiva che informa sul “comportamento scorretto dei gruppi consiliari che condividono con noi il ruolo di minoranza (‘Impegno e sviluppo’ e ‘Movimento 5 Stelle’) circa la nostra proposta di consiglio comunale straordinario su manutenzione e rischio idrogeologico. All’indomani della recente alluvione avevamo annunciato la preparazione di un consiglio straordinario ad hoc, accordato dagli altri componenti dell’opposizione, su quella che per noi è la più grande opera pubblica per Pineto, la massima priorità per garantire sicurezza e tutela dei cittadini e del territorio”.
Il Movimento civico “da giorni per il tramite della nostra consigliera comunale Marta Illuminati stiamo richiedendo le firme ai colleghi della minoranza sulla condivisione di una proposta di ordine del giorno, senza ottenere risposta e con il chiaro obiettivo di traccheggiare. Ci dispiace quindi comunicare che saremo costretti a protocollare il materiale preparato come mozione ordinaria prendendo atto che a Pineto oltre alla maggioranza che ritiene più urgenti gli accordi di programma rispetto alla cura del nostro territorio anche una parte delle opposizioni ha altro per la testa”.
il testo integrale della mozione:
MOZIONE: “La più grande opera per Pineto, la messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico”
Premesso che:
I cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni stanno comportando un aumento dei rischi, idraulici e idrogeologici, che ogni anno aumentano di intensità e frequenza, provocando perdite di vite umane, gravi danni a beni architettonici, paesaggistici e alle attività produttive. In Italia il rischio idrogeologico è diffuso in maniera capillare e si presenta in modo differente secondo l’assetto geomorfologico del territorio. Il rischio frane e alluvioni interessano in sostanza tutto il territorio nazionale, l’81,9% del totale dei comuni italiani, 6.633 comuni, distribuiti in modo uniforme su tutto il territorio, hanno almeno un’area a rischio idrogeologico (Ministero dell’ambiente, 2008). I motivi per cui il rischio idrogeologico si è incrementato notevolmente negli ultimi anni sono molteplici, uno dei quali è il cambiamento climatico degli ultimi anni, che haportato a piogge sempre più concentrate e frequenti, alternate a periodi di grande siccità. Inoltre il rischio è fortemente condizionato dall’intervento dell’uomo e dalle continue modificazioni del territorio che ha, da un lato, incrementato la possibilità di accadimento di tali fenomeni e dall’altro, aumentato la presenza di beni esposti nelle zone ove tali eventi erano prevedibili; al loro manifestarsi, in alcuni casi, le conseguenze sono state catastrofiche come nel caso delle alluvioni che hanno colpito il nostro Comune di Pineto da marzo 2009 fino ad oggi. Nei precedenti decenni si sono fatte scelte che hanno creato una grave situazione, derivate da un periodo di veloce inurbamento, di crescita degli abitati e delle periferie, le cui espansioni sono spesso avvenute con una programmazione insufficiente o addirittura assente. L’assenza di una cultura ambientale, intesa nella più vasta accezione del termine, nella gestione delle trasformazioni territoriali, si manifesta nella frequenza del verificarsi di fenomeni che minano l’integrità idrogeologica del territorio nei suoi vari caratteri. II territorio, in quanto risorsa fisicamente limitata, merita di essere tutelato come bene essenziale per lo sviluppo presente e future, ed è necessario quindi in tal senso una rapida inversione di tendenza, che vincoli la pianificazione finalizzata al rispetto di limitazioni derivanti dalle caratteristiche geomorfologiche e di pericolosità idraulica del territorio. Oggi un’ingente quantità di risorse economiche è utilizzata per far fronte alle emergenze che sono conseguenza di eventi calamitosi di natura idrogeologica.
Come noto costa molto di più curare anziché prevenire; tuttavia, per semplicità e superficialità, si tende ad affrontare il problema solo quando esso si manifesta.
Questo senza considerare che la gestione del territorio sulle problematiche idrogeologiche andrebbe trattata prima di tutto dal basso, dal proprio comune e fino ad arrivare alla scala di Bacino.
Anche il nostro territorio comunale ha subito periodiche e purtroppo recenti alluvioni.
Constato che:
In data 22 luglio la quantità di acqua caduta, se pur intensamente, non ha interessato né il Vomano né il Calvano. Nonostante ciò, i quartieri, le frazioni colpite durante le piogge nel Comune di Pineto, sono state molte tra strade, piazze , compreso la stessa pineta storica con i canali saltati, dimostrando l’incuria, la disattenzione e la scarsa pianificazione e manutenzione.
• Attivazione immediata dal mese di settembre di una commissione consigliare ad hoc e consulta dei cittadini e delle associazioni per la problematica del rischio idrogeologico, con conseguente realizzazione di un gruppo di lavoro permanente composto da tecnici ed esperti.
• Modifica e rivisitazione del Programma Opere Pubbliche in itinere con impegno in bilancio per almeno il 50% in messa in sicurezza del territorio e mitigazione del rischio.
• Aggiornamento del piano di emergenza comunale, che in data 22/07/2016 risultava datato , e considerato che a seguito di allerta meteo della protezione civile regionale spetta alla massima autorità comunale in carica (Sindaco e dirigenti di settore) la scelta di mantenerla generale o aggiornata.
FIRMATO
CONSIGLIERA
MARTA ILLUMINATI
GRUPPO PINETO PARTECIPATTIVA